Torre Annunziata, al Magma Gran Teatro Musicale di Lucania
Appuntamento per il prossimo sabato e domenica
17-11-2021 | di Redazione
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Una giovane donna, un po’ Ilse, un po’ Cotrone, si sposta di paese in paese percorrendo l’Italia da Sud a Nord col Gran Teatro Musicale di Lucania, Capitanata e Trinacria. Spettacolo di piazza, un po’ rivista un po’ sceneggiata, museo popolare di storie, canti, oggetti d’uso quotidiano, reperti fantastici, citazioni di personaggi del mondo dello spettacolo – dalla rivista alla sceneggiata -, omaggio nostalgico e ironico al Sud del cuore, terra d’origine e universo mitico che Ilse vorrebbe sottrarre alle trasformazioni del tempo. Simbolo e sostanza di quel Sud è un carro barocco e surreale che lei porta con sé e sul quale è stata costretta a far posto anche alla madre defunta, che rifiuta di abbandonare il proprio corpo e di essere seppellita se non dopo aver visitato l’America, sogno di libertà e felicità per chi è nata e vissuta in terra di emigranti.
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Ogni nuova piazza è l’occasione per il rinnovarsi del conflitto tra madre e figlia: tra le ragioni della memoria e della tradizione, e quelle del cambiamento e della modernità. E se da una parte la figlia tenta ogni volta di convincere la madre a riposare nel camposanto del paese, organizzandone con la complicità degli spettatori la veglia funebre; dall’altra aumenta sempre più il suo attaccamento a quel mondo perduto, di cui sente drammaticamente la fragilità e il rischio di una perdita definitiva. Alla fine, quando tutto sembra perduto e la madre definitivamente morta insieme al mondo popolare che rappresentava, è l’arte a indicare una via d’uscita: nella straordinaria creatività popolare di quel Sud c’è ancora spazio per sognare il paradiso, una utopica Youkali, che si raggiunge navigando “tutto a Sud!”
Al linguaggio popolare del teatro di piazza, dei cantastorie, dei musicanti, della commedia dell’arte, a quello comico e struggente dei poeti popolari, ai tipi della sceneggiata e della rivista popolare si ispira anche la scelta artistica, che si avvicina con ironia e passione all’universo popolare e privilegia un rapporto di vicinanza con lo spettatore.
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