Tornano gli spettacoli al Rena Nera di Torre Annunziata.

Martedì 4 agosto alle ore 21.00 la compagnia teatrale Hirondelle e l'associazione Catena Rosa presentano "Ventre nero".

Uno spettacolo, andato in scena anche la scorsa estate alla Villa di Poppea, figlio di Torre Annunziata, perché a farlo da padrone saranno due associazioni molto attive sul territorio oplontino. Un modo per ricominciare con gli eventi dopo i mesi terribili legati all’emergenza sanitaria da coronavirus.

L’obiettivo è quello di raccontare quello che secondo alcuni è stato il primo femminicidio della storia: l’uccisione di Poppea per mano di Nerone.

Protagonista dell'opera è Nerone, imperatore folle, descritto non solo attraverso le sue gesta ma anche e soprattutto attraverso il rapporto con le donne, condannate dalla sua pazzia o ad un'eterna infelicità o a morte certa.

Al suo fianco poi c'è la donna che più di tutte è stata stuprata, umiliata, distrutta da Nerone, ossia Roma. Città - donna, si presenta quasi come una guida per lo spettatore, aiutandolo a seguire le vicende di palazzo, gli intrighi e i tradimenti.

“Per noi che facciamo teatro – ha spiegato Maria Porzio dell’associazione Hirondelle, che ha scritto la stesura dei soggetti e dello spettacolo - e abbiamo vissuto il dispiacere di date annullate, rassegne interrotte e spettacoli lasciati a metà, è importante che il ritorno sulle scene ci sia ma che sia fatto nel modo giusto, per scongiurare qualsiasi ritorno ad un immobilità che non ci permette di fare quel che vogliamo”.

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