"In America vanno di moda i ricc***ni. Qui esistono gli uomini e le donne, i binari non esistono. Tutti quanti là dentro, nel forno crematorio a Cava di Tirreni e abbiamo risolto il problema".  A pochi giorni dal ballottaggio scoppia la polemica sul professore Carmine Alfano, candidato a sindaco dell'Alleanza Straordinaria per Torre Annunziata.  A denunciare il caso è l'Associazione Liberi Specializzandi (Als), che si è rivolta a L'Espresso per segnalare la situazione al limite. Gli studenti hanno consegnato alla redazione del giornale una serie di audio con frasi scioccanti, omofobe e sessiste di Alfano, direttore della Scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica all'Università di Salerno.

Minacce, insulti e offese che, in base a quanto riportato dagli studenti, si sarebbero attenuate nel periodo della campagna elettorale a Torre Annunziata. "Allora ragazzi, io al 99,9% sono candidato. Ho chiesto ad alcuni colleghi di voi nel pomeriggio di darmi una mano per l'organizzazione - riporta L'Espresso Ora, faccio un esempio, se uno degli specializzandi dovrà venire con me nel pomeriggio alle due, ed è di continuità assistenziale, io a rotazione a ognuno di voi del primo anno chiederò di fare quella copertura. È chiaro? È un sacrificio che poi vi faccio recuperare". Gli studenti di Alfano denunciano anche "di essere stati costretti a compilare un format in cui vi era un sondaggio politico, flaggando nome e cognome del professore".

Nel frattempo, il professore Carmine Alfano rigetta ogni accusa e smentisce con fermezza quanto dichiarato dai suoi studenti. Sulla questione è intervenuto anche il rettore dell'Università di Salerno, Vincenzo Loia, che contattato da L'Espresso dichiara: "In Ateneo, ad oggi, non è pervenuta nessuna segnalazione. Tuttavia ho provveduto ad avviare le necessarie verifiche interne, a fronte della gravità dei fatti prospettati".

Il Presidente Nazionale dell’Associazione ALS (Associazione Liberi Specializzandi), Massimo Minerva, commenta l’inchiesta de l’Espresso in merito alla vicenda della scuola di specializzazione di Chirurgia Plastica dell’Università di Salerno, vicenda che ha contribuito in prima persona a portale alla luce. "Dalle numerose registrazioni audio e dalle diverse prove documentali, emerge una situazione gravissima che decine di medici specializzandi sono costretti a subire da parte del loro Direttore, Prof. Carmine Alfano. Di fronte a queste gravi anomalie, chiediamo l’immediata sospensione del Prof. Alfano dalla carica di Direttore di scuola per le oggettive e gravi problematiche nella gestione di una scuola di specializzazione che, stante ai volumi assistenziali da lui stesso dichiarati , non avrebbe dovuto ricevere l’accreditamento e l’autorizzazione a formare futuri specialisti".

"Auspichiamo, oltre all’immediata sospensione di Alfano, all’apertura di una commissione d’inchiesta composta dal Ministero dell’Università, dal Rettore dell’Università di Salerno, dalla Regione Campania ed dal Presidente dell’Osservatorio affinchè sia fatta luce sulla vicenda e siano presi i dovuti provvedimenti legali ed accademici. Chiediamo al mondo politico ed alla società civile di sostenerci in questa battaglia a difesa della qualità formativa dei medici specialisti del domani contro ambienti tossici in cui vige discriminazione e omofobia".

"Nel 2024 non si può accettare di assistere ad un ambiente di una tossicità formativa e lavorativa di tale portata, il tutto condita con una formazione inesistente ed un demansionamento di medici specializzandi che in queste ultime settimane erano costretti a lasciare i reparti ospedalieri per sostenere la campagna elettorale del loro direttore, attualmente impegnato nel ballottaggio a Torre Annunziata", conclude il Presidente Minerva. 

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