Torre Annunziata ha il suo primo candidato sindaco. E’ il giovanissimo Lucio D’Avino, esponente di “Oplonti Futura”. 32 anni, avvocato penalista, impegnato da alcuni anni in attività associative e sociali, D'Avino è il "portavoce" (così si è definito, ndr) del gruppo che si rivede in Oplonti Futura. La neonata lista civica, che si presenterà alle amministrative 2024, ha rotto il silenzio politico di queste settimane, annunciando la candidatura alla fascia tricolore. “Mi candido per fermare il declino di questa città” le parole di D’Avino che ha incontrato un gruppo di amici e sostenitori nei giorni scorsi all’intero di un locale di via Gino Alfani. La lista correrà da sola. “Non abbiamo intenzione di allearci con i protagonisti dei guai di questi anni – spiega D’Avino – il nostro è un gruppo di giovani e meno giovani con tanta voglia di fare e che ha deciso di mettere il proprio entusiasmo al servizio della collettività. Abbiamo in mente un programma concreto che ha nella digitalizzazione, informatizzazione e transizione ecologica i punti principali di un manifesto elettorale che sarà presentato più avanti” continua ancora D’Avino.

Una corsa solitaria quindi quella di Oplonti Futura, per niente spaventata dalla sfida del 3%, soglia di sbarramento da superare per entrare in consiglio comunale. Non è la prima volta infatti che una lista civica a Torre Annunziata si presenta “in solitaria” e puntualmente resta fuori dal consiglio comunale. “Siamo certi che riusciremo a raggiungere questo risultato – spiega Lucio D’Avino – in giro avvertiamo un malcontento generale verso la classe politica che ha amministrato Torre Annunziata in questi decenni. Oplonti Futura rappresenta la soluzione all’indignazione generale e l’alternativa a chi ha ridotto Torre Annunziata nelle condizioni in cui versa ora”.

Simbolo di Oplonti Futura una colonna e una fenice. “La colonna rappresenta il richiamo agli Scavi e ad Oplonti. Il termine Futura sta a ricordare che dobbiamo avere lo sguardo rivolto al domani, mentre la fenice vuole rappresentare la volontà di risorgere”. Nel simbolo anche un cuore arcobaleno con la scritta LOVE TA, diventato simbolo del movimento per la gentilezza che ha portato i murales nei rioni del centro antico di Torre Annunziata. “Un omaggio a Marco, l’artista inglese venuto a Torre Annunziata per dipingere cuori nel centro antico. Nessun collegamento con le associazioni impegnati in questi mesi nei murales gentili” precisa Lucio D’Avino. Tornando alla real politik Lucio D’Avino non chiude completamente le porte ad altri movimenti. “Valuteremo più avanti. Se busseranno alla nostra porta persone o  raggruppamenti politici completamente estranei alla classe dirigente degli ultimi anni possiamo discutere di eventuali sintesi politiche, ma adesso è prematuro”.  

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