Un giorno di tempo per ricucire lo strappo tra Alfano e Sica. E’ l’obiettivo che si sono posti i gruppi della coalizione di centrodestra. Tra questi anche Fratelli d'Italia: il partito cittadino della Meloni sta provando a ritrovare un’intesa nell’Alleanza Straordinaria dopo lo scontro di 24 ore fa. “Uscendo dalla coalizione, Sica potrebbe creare problemi più a sé stesso che agli altri”, ha provato a smorzare i toni ironicamente l’avvocato e coordinatore di FdI Pasquale Striano, che domani parteciperà ad una riunione di partito in vista delle elezioni. 

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Non si sbottona Striano, a testimonianza del fatto che qualcosa nel centrodestra bolle ancora in pentola. Non è detto che la rottura di ieri possa essere cancellata da una pace che potrebbe portare a un nuovo dialogo per la candidatura a sindaco. “Confidiamo nel fatto che si possano ricomporre alcune fratture e andare avanti insieme”, queste le uniche parole dell’avvocato che domani ha in programma una delicata riunione di partito e ha preferito non rilasciare interviste in attesa delle prossime 24 ore. 

Resteranno da limare, nel frattempo, le condizioni dettate dai due candidati, Sica e Alfano. Velleità al momento rimaste intatte e con pochi margini di soluzione. Un compito non facile quando, nel frattempo, FdI si sta guardando attorno e valutando attentamente la situazione politica locale. L'obiettivo è comprendere quale sia la mossa migliore da compiere per massimizzare le possibilità di successo elettorale. Alcuni potrebbero essere inclini a rompere l'alleanza straordinaria per Torre Annunziata, mentre altri potrebbero preferire mantenere l'unità della coalizione.

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LA FRATTURA

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