Negli ultimi dieci giorni a Torre Annunziata si è registrata un’impennata di segnalazioni riconducibili al “Codice Rosso”, la procedura d’emergenza che tutela le vittime di violenza domestica e di genere. La polizia locale, già da settimane impegnata in attività di prevenzione e monitoraggio, si trova ora a fronteggiare una nuova emergenza che rischia di diventare strutturale.

UN TREND PREOCCUPANTE. Secondo fonti investigative, le chiamate d’allarme sono cresciute in maniera significativa rispetto ai mesi precedenti. Cinque denunce presentate solamente negli ultimi dieci giorni. Un dato che gli operatori collegano anche al periodo estivo: con scuole chiuse, ferie e vacanze, i conviventi trascorrono più tempo insieme e tensioni latenti spesso esplodono, sfociando in maltrattamenti o aggressioni.

IL CONTESTO SOCIALE. Torre Annunziata non è nuova a fenomeni di fragilità sociale e criminalità diffusa, ma la recente escalation mette in evidenza una criticità diversa: la violenza che si consuma tra le mura di casa. Qui la precarietà economica, la disoccupazione e la convivenza forzata durante i mesi estivi diventano fattori di rischio.

L'IMPEGNO DELLE FORZE DELL'ORDINE. Polizia e carabinieri intervengono tempestivamente, attivando le misure di tutela previste dalla legge. Tra queste c’è anche l’ammonimento, uno strumento di prevenzione che consente di richiamare formalmente chi si rende responsabile di condotte persecutorie o violente. In caso di recidiva, però, la legge è chiara: le successive azioni non sono più perseguibili solo su querela di parte, ma diventano reati procedibili d’ufficio, obbligando le forze dell’ordine e la magistratura a intervenire automaticamente.

COSA SIGNIFICA "CODICE ROSSO". Introdotto con la legge n. 69 del 2019, il “Codice Rosso” garantisce una corsia preferenziale per le vittime di violenza domestica, stalking e abusi. La procura, ricevuta la denuncia, deve ascoltare la persona offesa entro tre giorni, accelerando così l’iter di protezione.

PREVENZIONE E SOSTEGNO SUL TERRITORIO. Oltre al lavoro di repressione e tutela immediata, resta cruciale il fronte della prevenzione: sportelli di ascolto, centri antiviolenza, programmi educativi nelle scuole e campagne di sensibilizzazione. Solo una rete sociale forte potrà arginare la spirale di violenza che negli ultimi giorni ha mostrato tutta la sua drammatica intensità.

Sondaggio


Risultati


						

Puoi ricevere le notizie de loStrillone.tv direttamente su Whats App. Memorizza il numero 334.919.32.78 e inviaci il messaggio "OK Notizie"