Torre Annunziata: anche il CONI in città per l'omaggio ad Irma Testa
Sabato 7 maggio, atteso l'arrivo da Roma del presidente Malagò
20-04-2016 | di Salvatore Piro
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Torre Annunziata. E’ il personaggio del momento: Irma Testa, 18 anni compiuti a dicembre, prima pugile donna dello sport italiano a qualificarsi per un’Olimpiade. Il prodigio di Torre Annunziata volerà in estate in Brasile, a Rio 2016 (vedi link correlato). “Butterfly” (questo il suo soprannome) ha compiuto l’ennesima impresa. Lo ha fatto come sempre: con classe, stile ed umiltà, quasi fosse normale. Doti apprese fin da piccola, nella striminzita palestra della “Boxe Vesuviana” in via Parini, dove i maestri Lucio e Biagio Zurlo l’hanno prima scoperta. Poi sostenuta e coccolata. Da lì, la scalata al successo: titolo mondiale juniores nel 2013. L'anno dopo l’argento olimpico ai Giochi giovanili, poi il bis iridato nella categoria “youth” a Nanchino, in Cina.
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CITTA’ IN FESTA, ARRIVA IL CONI. La sua città natale è impazzita di gioia. Sabato 7 maggio, alle ore 12, anche il presidente del Coni, Giovanni Malagò, sarà a Torre Annunziata per rendere omaggio ad Irma. Appuntamento all’aperto, al Lido “Rena Nera” di via Marconi 7, per la presentazione in grande stile del terzo “Pasta Run”: gara podistica internazionale da 10 chilometri, dedicata quest’anno alla “Butterfly” torrese dall’associazione “Oplonti Trecase”.
“E’ vero, quest’anno l’invito è esteso anche al presidente del Coni – afferma Roberto Cirillo, tra gli organizzatori della corsa, nonché ortopedico personale della Testa - . La nuova edizione di ‘Pasta Run’ vuole infatti celebrare l’impresa di Irma”. Il prossimo 7 maggio, sul palco in spiaggia del “Rena Nera”, è atteso anche l’intervento del sindaco di Torre Annunziata, Giosuè Starita.
LA CORSA. Tutti i partecipanti alla gara, che si terrà il 21 maggio con partenza alle ore 18 dalla Villa comunale di via Marconi, indosseranno una pettorina con scritta speciale (nella foto): “Corriamo a Rio con Irma”. Frase che, prima della qualificazione ottenuta dalla Testa nel preolimpico (2 a 1 la vittoria contro la bulgara Staneva), sembrava un semplice sogno. Ora diventato reale. Con classe, stile ed umiltà. In pieno stile “Butterfly”.
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