"Continueremo a batterci per il diritto alla salute e non ci fermeremo finchè non avremo raggiunto il nostro obiettivo". Queste le parole dell'avvocato Michele di Somma, referente del comitato 'No Ripetitore', dopo la decisione del Tar di sospendere tutte le autorizzazioni per l'installazione di un'antenna 5G a via Piombiera, nel quartiere Rovigliano.

I residenti di via Piombiera hanno presentato un ricorso contro il Comune di Torre Annunziata per ottenere l'annullamento dell'intera procedura avviata durante la gestione commissariale.Il Tar, dopo avere sospeso l'iter per l'installazione, si pronuncerà in definitiva in un'altra udienza fissata dopo le feste di Natale. "Siamo contenti perchè abbiamo già ottenuto un primo risultato importante - spiega Di Somma - tutti i residenti si sono mobilitati per evitare l'installazione. Il nostro comitato nasce a difesa di un'area residenziale in cui è assurdo pretendere di costruire un'antenna 5G. Siamo soddisfatti, ma il vero obiettivo ora è ottenere l'annullamento". 

La vicenda risale ad inizio anno, quando il Comune di Torre Annunziata era ancora nelle mani dei Commissari Straordinari. Il 10 gennaio 2024 viene chiesto all'ente ospitalità su un terreno comunale in via Piombiera per una stazione radio base di Inwit Spa. Una richiesta poi accolta con pareri favorevoli per cui è poi arrivato anche l’ok definitivo. L'Amministrazione guidata dal sindaco Corrado Cuccurullo, pur contraria al progetto, ha dovuto fare i conti con un iter già avviato e di cui non è responsabile.

Il primo cittadino, affiancato dall'Assessore Luisa Nastri, ha subito aperto un dialogo con i residenti di via Piombiera nel tentativo di trovare una soluzione. Nei giorni scorsi, infatti, sono anche stati effettuati dei sopralluoghi nei pressi di Foce Sarno per individuare un luogo alternativo in cui installare l'antenna. Nel frattempo, l'iter giudiziario procede e si attende la sentenza sull'annullamento di tutta la procedura. Secondo alcune indiscrezioni, dopo la sospensione dei lavori decisa dal Tar, trapela entusiasmo dall'amministrazione Cuccurullo per una decisione che è in perfetta linea con la volontà politica dell'amministrazione di impedire l'installazione di un'antenna a pochi metri da balconi e finestre. 

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