Altre sei imprese sospettate di avere legami con la camorra sono state raggiunte dalle interdittive antimafia emesse dal Prefetto di Napoli Michele Di Bari. Dopo le 11 aziende di onoranze funebri, questa volta ad essere colpite sono aziende del settore edile e del ciclo raccolta rifiuti. Le sei aziende hanno sede a Torre Annunziata, Napoli e Brusciano.

Dopo i controlli del Gruppo ispettivo antimafia la Prefettura ha deciso di adottare provvedimenti più drastici per  "contrastare il rischio di infiltrazioni nell'economia legale da parte della criminalità organizzata - si legge nella nota - Un impegno particolare è riservato proprio agli accessi ispettivi presso i cantieri di opere pubbliche che, per la prefettura, «rappresentano una delle azioni più incisive, in quanto consentono di verificare, in fase di effettiva esecuzione, che i lavori in corso siano rispettosi delle norme in materia antimafia nonché delle regole poste a tutela della sicurezza sul lavoro e del lavoro legale".

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