È l’ultima volta che terremo il consiglio comunale in questa sala. Dobbiamo lasciarla per far spazio alla mostra dei reperti di Oplonti”. L’ha annunciato il sindaco di Torre Annunziata, Giosuè Starita, durante la seduta dell’assise comunale dove, all’ordine del giorno, c’era l’approvazione della surroga all’ex consigliere De Stefano e il voto sul Dup.

Proprio su quest’ultimo punto c’è stato l’intervento del primo cittadino che ha ripercorso alcuni momenti importanti del 2015. “Abbiamo iniziato l’anno con lo sgombero di Palazzo Fienga”, ha detto Starita ricordando come durante la sua amministrazione “sono stati innovati tutti i regolamenti che servono a far funzionare l’Ente. Di pari passo con le nuove normative statali abbiamo aggiornato anche gli strumenti comunali. Il Documento Unico di Programmazione è importante perché ci consente una lettura complessiva del bilancio, in questo modo possiamo fare proiezioni a medio termine delle spese”. Di qui, poi, l’annuncio dell’imminente trasloco di alcuni uffici per far spazio alla Mostra e “l’apertura di Villa Parnaso. Con queste due iniziative ci apprestiamo a dare maggiori attrattive al nostro patrimonio archeologico”.

Coro unanime anche dal suo partito che, pochi dubbi a parte, attraverso il capogruppo in consiglio, Lello Ricciardi, si è espresso favorevole alle variazioni. “Le modifiche contabili spostano l’impegno sul terreno della programmazione e restringono gli spazi all’approssimazione e all’emergenza”, ha detto Ricciardi, sottolineando come “per la nomina della nuova giunta è indispensabile un assessore che si occupa dell’emergenza lavoro. Il vero problema della città è questa nuova ondata di violenza a cui bisogna rispondere fornendo alternative. Occorre – ha concluso il consigliere del PD – riprendere la discussione anche con la giunta regionale sul tema”.

L’unica voce critica si è alzata dai banchi di Centro Comune, attraverso Ciro Portoghese: “Noi votiamo contro – ha affermato – perché ci aspettavamo un maggior coinvolgimento del consiglio in termini di programmazione che non c’è stato”. Inoltre una frecciata all’attuale maggioranza ed ai Democratici: “La vostra unica iniziativa è la Mostra, non ne ricordo altre sebbene ne vantate tante. Il cambiamento dovrebbe avvenire nel modo di intendere la politica”.

I due punti all’ordine del giorno sono stati entrambi approvati. Bruno Avitabile, primo dei non eletti in Torre del Valore, è entrato in aula a meno di un anno e mezzo dalla scadenza del secondo mandato del primo cittadino. Subentrerà nelle commissioni 6, 8 e 10 al posto del suo predecessore.

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