Un pomeriggio denso di attività e proposte culturali quello organizzato dall’Archeoclub di Torre Annunziata giovedì 28 dicembre a palazzo Criscuolo, arricchito dalle note di Chopin, di cui il giovane pianista Matteo Del Regno ha eseguito un valzer e una mazurca, e completato da un gustoso “archeoaperitivo” che ha fatto riscoprire profumi e sapori del passato.

Duplice lo scopo dell’incontro: la presentazione del progetto di Archeoclub d’Italia sulla Strada Regia delle Calabrie, unitamente all’illustrazione del depliant realizzato dalla sede di Torre Annunziata sul percorso della Strada attraverso la città e la premiazione dei vincitori del concorso fotografico “ImmaginiAmo Torre”che ha visto la partecipazione anche di numerosi giovani con opere creative e originali, evidentemente mosse dall’amore per la città.

Nel presentare il progetto di cui è referente, l’architetto Luca Esposito ne ha messo in risalto l’obiettivo principale, condiviso dalla sede di Torre Annunziata attraverso le attività didattiche che organizza : favorire la conoscenza e la valorizzazione dei territori attraversati dalla Strada Regia, che spesso,pur essendo ricchi di storia e cultura,sono poco conosciuti e per niente valorizzati.

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La Strada Regia, oggetto di un approfondito studio storico-cartografico da parte dell’architetto Esposito, fu voluta da Ferdinando IV di Borbone nel 1778, ricalca in linea di massima il percorso dell’antica via Popilia, da Napoli a Castrovillari è lunga 430 km e attraversa 44 comuni. E con i sindaci di tali comuni Archeoclub d’Italia ha stipulato un protocollo d’intesa volto alla salvaguardia del patrimonio culturale presente lungo il percorso e alla promozione di nuove forme di turismo lento.

Nel territorio di Torre Annunziata attraversato dalla Strada Regia, corso Umberto I e corso Vittorio Emanuele III, vari sono gli edifici di interesse storico-artistico. Illustrando il depliant, la presidente dell’archeoclub di Torre Annunziata si è soffermata in particolare su Villa del Parnaso, non solo un corpo scala e un belvedere, ma un luogo ricco di storia, e sul palazzo delle Scuderie e Regie Poste, detto “Lo Stallone”,dopo il quale,procedendo verso sud, si incontrano imponenti chiese e palazzi storici e due interessanti lapidi in marmo contenenti un editto di Ferdinando IV del 1785.

Grande emozione per i presenti, tra cui docenti e alunni del Liceo De Chirico e dell’Istituto comprensivo V. Alfieri di Torre Annunziata, durante la premiazione delle fotografie, ancora esposte a palazzo Criscuolo fino al 5 gennaio.

 Queste le fotografie premiate dalla giuria degli esperti, composta dalla fotografa Michela Rapacciuolo, dalla professoressa Giovanna Corcione, dal dott. Adriano Conato e dal dott. Filippo Germano, direttore artistico del Cortodino film festival: Urbex, di Annalaura Langella; Il vecchio e il mare, di Alessandra Maisano; La presa del mare, di Annarita De Vincenzo; Sally Bar, di Marisa Solimeno.

E queste le foto votate dai visitatori : Continua a nuotare, di Nunzio Improta; I sassi dell’oblio, di Paola Manfredi; Ha da passa’ ‘a nuttata, di Luigi Perna; I colori del tramonto, di Agnieszka Zak; Un raggio di sole sul peristilio, di A. Giulia Borriello; Veduta di Capri da Capo Oncino (dipinto), di Mario Aiello.

Una menzione speciale hanno ricevuto le foto Aria marina, di Gaetano Nespro; Dietro l’angolo c’è sempre l’orizzonte, di Ilaria Erato; Riflessi, di Martina Scoppetta; I pupi dell’arte Corelli, di Patrizia Kushay.

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