Adesso Nunzio Ariano spera solo nella Cassazione. L’ex capo dell’Ufficio Tecnico di Torre Annunziata è in carcere a Poggioreale dallo scorso 28 dicembre. In quell’occasione fu beccato in flagranza dalla guardia di finanza con una mazzetta da 10mila euro incassata alle Sette Scogliere.

Ariano, difeso dall’avvocato Francesco De Gregorio, vuole a tutti i costi ottenere i domiciliari. Richiesta già respinta da parte del Tribunale del Riesame lo scorso gennaio. L’ultima chance per l’ingegnere è rappresentata dalla prossima udienza, del 21 aprile, in Corte di Cassazione.

La difesa di Ariano proverà a convincere i giudici sul fatto che l’ex capo Utc si è assunto tutte le colpe. Ed inoltre dallo scorso gennaio si è anche dimesso dal ruolo che ricopriva all’Ente.

Tesi respinta finora, da parte della Procura di Torre Annunziata. Secondo gli inquirenti l’ingegnere non avrebbe vuotato il sacco su eventuali nuovi appalti dei quali si occupava.

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