Torre Annunziata, arresti Gallo-Cavalieri. Estorsioni a tappeto, imprenditori in silenzio
Pizzo anche in pieno lock-down. Scenario inquietante, città preda della camorra
22-06-2023 | di Rosanna Salvi
VERSIONE ACCESSIBILE DELL'ARTICOLO
Estorsioni a Natale, a Pasqua e anche in pieno lockdown. Il clan Gallo-Cavalieri di Torre Annunziata era diventato l'incubo di imprenditori e commercianti. Non importava quanto fosse redditizia l'attività, anche il più piccolo negozio doveva pagare. Nell'ordinanza di custodia cautelare emessa dalla Dda emerge un quadro drammatico. "Solo un imprenditore ha deciso di ribellarsi al pizzo. Gli altri si trinceravano in un ostinato silenzio, facendo toccare con mano il clima di omertà e di intimidazione imposto dal clan sul territorio".
La genesi dell'indagine. Sono state le stesse dichiarazioni dei reggenti del clan ad insospettire gli inquirenti. Le intercettazioni ambientali non lasciano dubbi sui propositi criminali della cosca, né tantomeno sul modus operandi utilizzato. Raffaele Gallo fu intercettato in carcere nell'agosto del 2018. All'epoca, suo fratello Salvatore, si stava organizzando per aiutare economicamente i familiari dei detenuti. Tra questi anche sua cognata. Secondo gli inquirenti, già in quel periodo, erano in corso le attività estorsive ai danni di commercianti e imprenditori di Torre Annunziata. La riscossione avveniva principalmente a Natale, a Pasqua e a Ferragosto.
Terremoto sul Vesuvio, avvertito a Torre Annunziata e Torre del Greco
La scossa registrata alle 20.09 registrata nella zona della Riserva del Tirone
Le intercettazioni ambientali effettuate all'epoca hanno consentito agli investigatori di ricostruire la gerarchia dell'organizzazione camorristica. In quel periodo erano Salvatore Abbellito, Colonia Giuseppe, Salvatore Gallo e Gennaro Battipaglia Gallo i reggenti del clan. Le estorsioni sono andate avanti ad oltranza. Anche quest'anno, durante le festività pasquali, i ras del clan stringevano il loro cappio intorno al collo delle vittime. Sotto strozzo supermercati, bar, ferramenta, ristoranti e pompe funebri. Nessun settore veniva risparmiato, tutti dovevano pagare. Nel 2020, in pieno Covid, le attività estorsive si intensificarono notevolmente. Mentre il mondo combatteva contro la pandemia, quasi l'intera città era preda della camorra.
Sondaggio
Risultati
Puoi ricevere le notizie de loStrillone.tv direttamente su Whats App. Memorizza il numero 334.919.32.78 e inviaci il messaggio "OK Notizie"