Torre Annunziata. Ascione chiude a nuova maggioranza
Progressisti e democratici: “Inopportuna presenza di Veltro all’evento della Lega”
18-07-2018 | di Marco De Rosa

“Non ho nessuna intenzione di chiedere salvagenti o di aprire un dibattito con l'opposizione”. Lo ha detto Vincenzo Ascione, sindaco di Torre Annunziata, a margine del rinvio del consiglio comunale di mercoledì 18 luglio.
Dopo l’adesione di Mauro Iovane alla Lega di Salvini, il sindaco chiude la porta a possibili dialoghi con le forze di opposizione.
Proprio la minoranza ha disertato i banchi del consiglio comunale e ha contribuito a rimandare a data da destinarsi la discussione sulla manifestazione d’interesse per l’acquisizione al patrimonio del comunale e la futura destinazione d’uso di Palazzo Fienga, ex roccaforte dei Gionta e oggi inserito nella lista dei beni confiscati alla criminalità.
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“Sull’acquisizione di Palazzo Fienga – ha spiegato Ascione - la giunta si è già espressa manifestando il proprio assenso all’acquisizione. La discussione, richiesta dai consiglieri comunali, era un di più da allegare alla manifestazione d’interesse. Insieme a loro si poteva individuare una linea ancora più precisa, ma così non è stato”.
Lavorare serenamente. E’ questo l’obiettivo che il sindaco si è prefisso per superare il clima di imbarazzo registratosi all’interno del Pd dopo la scelta di Iovane di abbandonare la maggioranza. “Sono stato eletto – ha concluso Ascione - con una coalizione ben definita che ho ritenuto omogenea fino ad oggi. Se un domani non dovesse essere più così e se questi amici che ci hanno accompagnato fino ad oggi non dovessero più ritrovarsi in questa linea politica, ce ne andiamo a casa”.
A questo si aggiungono le dichiarazioni di Gerardo Salvi e Maria Longobardi, fronte “Progressisti e Democratici”, che di fatto, prendono le distanze dalla presenza del vicesindaco Gaetano Veltro alla manifestazione della Lega: “E’ stata una leggerezza – spiegano i due consiglieri. La politica è fatta di scelte nette e decise. Ecco perché, al netto dei rapporti personali che ci possono essere tra le persone in questione, crediamo che prendere parte ad iniziative del genere sia quantomeno inopportuno”.
