Torre Annunziata. Associazione camorristica, lesioni aggravate dal metodo mafioso, usura e tentata estorsione. Tutte condannate, ma a vario titolo e in un processo unico le 4 donne dei Gionta: “zì Carmela”, sorella del super boss di camorra Valentino (fondatore del clan di Palazzo Fienga), Annunziata Caso, Gemma junior e Pasqualina Apuzzo, moglie, figlia e suocera del “ras poeta” Aldo, ora al 41-bis come suo padre. Per loro e in totale, la Dda di Napoli chiedeva 41 anni di carcere. Ne sono giunti 20. La metà in pratica.

La pena più dura, ad otto anni di reclusione, per Carmela Gionta, l’anziana “zia” condannata per associazione mafiosa, tentata estorsione ed usura. Due i prestiti elargiti dalla sorella 71enne del super boss di camorra ad altrettanti imprenditori in crisi di Torre Annunziata: uno di 10mila, l’altro di 15mila euro. Il tasso d’interesse variava - secondo gli inquirenti, da ieri anche per il gup di Napoli - tra l'8 e il 10%. 

Nunzia Caso, la moglie di Aldo Gionta “con autorevolezza e piena di prestigio” (così il pm Siragusa in requisitoria), Gemma junior e Lina Apuzzo invece erano alla sbarra per il tentato omicidio in concorso dell’anziana zia. Carmela Gionta, infatti, fu ferita nella propria abitazione in Largo Grazie. Era il 18 luglio e una coltellata al volto rappresentò per l’Antimafia il “Segnale”. Dato proprio dalle giovani leve in gonnella dei Valentini, per riscrivere la leadership nel settore delle estorsioni. Più mite, in questa circostanza, il verdetto.

Caduto il tentato omicidio (con l’accusa derubricata in lesioni aggravate), Annunziata Caso è stata condannata alla pena di 6 anni e 8 mesi. Per la moglie di “Aldulk il ribelle”, difesa dagli avvocati Roberto Cuomo e Nicolas Balzano, il pm aveva chiesto undici anni e 4 mesi. Solo lei, inoltre, secondo il giudice faceva parte del clan. Gemma junior e Pasqualina Apuzzo invece no. Assolte da quest’ultima accusa, entrambe sono state condannate a due anni e 8 mesi per le lesioni aggravate dal metodo mafioso. Gemma e “Lina”, assistite rispetivamente dai legali Maria Macera e Mario Covelli, Roberto Cuomo, sono state immediatamente scarcerate col solo obbligo di firma.

In foto, da sx a dx, Nunzia Caso, Pasqualina Apuzzo, Gemma junior, Carmela Gionta 

 

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