Torre Annunziata. Aumento tassa sui rifiuti: la rabbia di Alfieri
Polemica sull’aumento annunciato dall’assessore Cirillo: “Così calpestiamo la dignità dei cittadini”
29-03-2018 | di Marco De Rosa
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Aumento della tassa sui rifiuti a Torre Annunziata, Ciro Alfieri si scaglia contro l’amministrazione comunale.
Nel corso della seduta di consiglio comunale, svoltasi nella mattinata di giovedì 29 marzo 2018, si è discusso sull’aumento della Tari per le sole utenze commerciali. Un provvedimento resosi necessario, come ha detto l’assessore al bilancio Emanuela Cirillo, per “far fronte all’aumento dei costi di conferimento del biodegradabile”.
Aliquote rimaste invariate rispetto all’anno precedente, ad eccezione, appunto, della Tari, che subirà un aumento del 2/3% per le utenze commerciali, mentre quelle private non verranno coinvolte nel provvedimento.
Nel corso della discussione, il consigliere di minoranza Ciro Alfieri si è scagliato contro il provvedimento: “Ho votato contro questo provvedimento, perché ci troviamo a correre e rincorrere atti che determineranno effetti sfavorevoli nei confronti dei cittadini. Mi sarei aspettato un atto di governo teso a giustificare gli adeguamenti delle tariffe, anche magari abbattendo i costi della politica. Invece assistiamo ancora una volta all’assenza di razionalizzazione delle spese”. Il riferimento è alla PrimaVera, la ditta incaricata nella gestione e raccolta dei rifiuti sul territorio di Torre Annunziata: “Siamo costretti ancora a pagare – sottolinea Alfieri - amministratori e consulenti che, inevitabilmente aumentano i costi di gestione. Con la crisi produttiva e commerciale a cui assistiamo quotidianamente, noi finiamo per ridurre ulteriormente la possibilità dei cittadini di arrivare a fine mese, calpestando la loro dignità”.
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Pronta replica dell’assessore al bilancio Emanuela Cirillo che ha spiegato, nel dettaglio il perché dell’incremento sulla Tari. L’amministrazione è stata costretta a portare i costi di conferimento del biodegradabile da 125 a 175 euro a tonnellata, per evitare che la terza gara d’appalto specificamente destinata andasse deserta, come le due precedenti. “Un aumento – ha sottolineato l’assessore Cirillo - in parte contenuto dalla corposa opera di recupero crediti effettuata nei mesi scorsi. Per evitare l’ennesima gara deserta, abbiamo dovuto chiedere alcuni preventivi di offerta alle società interessate, per individuare il prezzo minimo per il conferimento dei rifiuti”.
Non è escluso, però, che in futuro la Tari possa subire una diminuzione, magari a partire dall’anno prossimo: “Dovremo proseguire sul trend registrato nell’operazione di recupero crediti. Solo così – ha concluso Emanuela Cirillo - potremmo valutare l’opportunità di gravare meno sulle tasche dei cittadini”.
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