“Bisogna creare un laboratorio partecipato di idee in grado di avviare un percorso di affidamento di tutti i beni confiscati alla camorra qui a Torre Annunziata. Abbiamo inizialmente ipotizzato un incontro online per avere chiaro il quadro della situazione. Poi abbiamo preferito prenderci un po' di tempo per fare il punto della situazione con l'assessore regionale Morcone".

Niente incontro online sull'analisi dei beni confiscati alla camorra a Torre Annunziata. Inizialmente previsto per mercoledì 10 marzo, l’incontro era stato in un primo momento programmato online in virtù dell’entrata della Campania in zona rossa covid. Poi, dopo una serie di colloqui tra il vicesindaco Diana e la Regione Campania, è definitivamente saltato. La decisione è stata presa per analizzare concretamente l’uso dei beni confiscati e i progetti per la legalità e convivenza civile. “Altri incontri poi verranno fatti in presenza – ha precisato Lorenzo Diana – anche in virtù del fatto che abbiamo un’aula consiliare molto ampia e in grado di ospitare anche 50 persone".

Un percorso solo all'inizio per Torre Annunziata. “Non ci vogliamo limitare semplicemente a fare un bando di manifestazione di interesse per chi è interessato – ha continuato Diana -. Vogliamo dare la possibilità a chi si è interessato di organizzarsi con progetti. Successivamente, con la partecipazione della Regione Campania, si verificheranno anche nuove risorse finanziarie anche alla luce del Recovery Fund. Una delle priorità sarà comunque l’housing sociale”.

Alla riunione parteciperà anche l’assessore regionale a Sicurezza e Legalità Mario Morcone. Prima del tavolo, previsto anche un sopralluogo presso i beni confiscati presenti sul territorio cittadino. L'obiettivo è fare il punto della situazione toccando con mano gli immobili confiscati da portare poi nella discussione.

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