Il Riesame ha scarcerato il ras dei Gionta Luigi Sperandeo. Questa mattina i giudici del Tribunale di Napoli hanno totalmente annullato l’ordinanza del Gip di Torre Annunziata applicata a Sperandeo Luigi ed altri indagati tratti in arresto ad inizio agosto 2022.

L'operazione dei carabinieri del 5 agosto scorso portò all'arresto 18 persone su richiesta della Procura di Torre Annunziata. Secondo gli inquirenti i destinatari dell'ordinanza avevano messo su una fitta rete di spaccio all'interno del rione Poverelli.

I difensori di Sperandeo, gli avvocati Antonio Iorio e Nicola Quatrano, hanno convinto i giudici della Tribunale del Riesame nel ritenere infondate le accuse e i gravi indizi di colpevolezza a carico di Sperandeo Luigi, dagli inquirenti ritenuto la mente principale dell'intera organizzazione operante nel rione, teatro del blitz avvenuto nel giorno in cui si festeggia il ritrovamento del Quadro della Madonna della Neve. Eloquente la frase detta da Sperandeo nel corso delle indagini e intercettata dagli inquirenti. "A Torre o mangio io o non mangia nessuno".

Per i giudici del Riesame del Tribunale di Napoli non ci sono i presupposti per l'arresto. L'operazione condotta dai carabinieri agli inizi di agosto nacque dal ferimento di un uomo, avvenuto il 15 dicembre del 2018. E’ da quel momento che cominciaro le indagini dei carabinieri, che hanno poi portato al blitz del mese scorso.

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