Nuovo blitz antidroga dei carabinieri dell’aliquota operativa di Torre Annunziata. I militari diretti dal tenente Davide Acquaviva e dal capitano Andrea Rapone hanno fatto irruzione nei vicoli dove lo spaccio è ritenuto affare d’oro del clan di camorra “Gallo-Cavalieri”.  A finire in manette, in via Ottonai, Giancarlo De Angelis, 27enne oplontino vicino al clan e con un processo per droga ancora in corso in Cassazione, fermato in compagnia di un'altra persona sottoposta a misura di prevenzione.

L’ARRESTO. I carabinieri hanno perquisito in vico Ottonai la casa di De Angelis, scovando nella sua abitazione 50 grammi di marijuana e un bilancino. Dopo una notte trascorsa in cella di sicurezza, il giovane è finito oggi alla sbarra al Tribunale di Torre Annunziata (dinanzi al giudice monocratico Maria Laura Ciollaro), con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti.

IL PROCESSO. “Ho una moglie e due figli. Lavoro poco, ‘faccio gli uccelli’. Mi dedico a spacciare solo tra amici, perché faccio uso di marijuana. Altrimenti, signor giudice, non saprei come procurarmela”. Consumatore ‘di gruppo’ e piccolo ‘rivenditore’ al dettaglio quasi per necessità. Questa la dichiarazione resa a processo da Giancarlo De Angelis, il cui arresto è stato convalidato oggi in tribunale.

Il pm Barbara Aprea, della Procura della Repubblica di Torre Annunziata, aveva chiesto i domiciliari per il 27enne di vico Ottonai. Il giudice, accogliendo la linea difensiva dell’avvocato Salvatore Irlando, legale di De Angelis, ha invece imposto al ‘pusher’ l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria fino al 12 febbraio. Giorno in cui, nella nuova udienza del processo, il 27enne chiederà di essere giudicato con un rito alternativo.

foto archivio

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