Discarica di rifiuti pericolosi nel "Polo nautico". Scattano sequestri e denunce di imprenditori a Torre Annunziata.

Blitz dei Carabinieri del Noe di Napoli, supportati dai militari del Gruppo di Torre Annunziata, nel polo nautico “ex area Aprea Mare”, gestito dalla società “CONDOMINIO MARINA DI TORRE ANNUNZIATA”, al cui interno insistono aziende operanti nel settore dell’alaggio, rimessaggio e manutenzione natanti. I militari accertavano che l’impianto di depurazione per le acque nere, di dilavamento e meteoriche a servizio dell’intero polo nautico presentava gravi malfunzionamenti che ne hanno compromesso il funzionamento, tanto che i rifiuti liquidi, accumulati all’interno di una vasca di accumulo, tramite un sistema di bypass e pompe sommerse venivano sversati e, quindi, smaltiti direttamente sul nudo terreno.

Nello stesso contesto i militari dell’Arma accertavano che un ingente quantitativo di rifiuti speciali, anche pericolosi, provenienti dalle varie attività in essere all’interno del polo nautico, era stato stoccato direttamente sul terreno ed esposto agli agenti atmosferici senza le opportune coperture ed i previsti bacini di contenimento per le fuoruscite accidentali.

Al termine di queste prime attività di verifica, che continueranno anche nei prossimi giorni, i Carabinieri del N.O.E. di Napoli sequestravano: l’impianto di depurazione delle acque reflue; un bypass comprensivo di pompa idraulica di rilancio; due aree di 200 metri quadri sulle quali erano stoccati fusti con scarti di pitture, solventi, acidi, olii lubrificanti, batterie esauste, materiali isolanti in fibra, miscele di bitume e rifiuti organici contenenti sostanze pericolose. A carico del responsabile delle infrastrutture e delle aree comuni del polo nautico “Condominio Marina di Torre Annunziata” e di alcuni titolari di attività produttive ivi presenti sono stati contestati i reati di scarico non autorizzato sul suolo di rifiuti liquidi contenenti sostanze pericolose e gestione illecita di rifiuti speciali, anche pericolosi. 

I controlli, tutt’ora in atto, rientrano in un piano di controlli definito dalla Procura di Torre Annunziata e dal Comando Carabinieri per la Tutela Ambientale, al fine di individuare e interrompere le più gravi forme di illegalità che incidono sulla salubrità del nostro ambiente.

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