Un catenaccio per chiudere il cancello con una catena. Un cane fermo dinanzi al cancello e che magari spera che venga riaperto presto. Capo Oncino resta chiusa, in attesa di disposizioni della Prefettura per mettere in sicurezza l’area e far brillare l’ordigno ritrovato.

Non ci sono più i cartelli con su scritto “divieto assoluto di accesso”. La nota insenatura di Torre Annunziata decine di bagnanti e cittadini scendevano ogni mattina per godersi sole e mare, però, non è ancora accessibile.

Il provvedimento eseguito dai vigili urbani di Torre Annunziata su disposizione della Capitaneria di Porto resta ancora vigente, ma non ci sono altre novità a più di un giorno dalla chiusura. Ieri sera la zona è stata interdetta a causa del ritrovamento di un ordigno bellico, presumibilmente risalente alla Seconda Guerra Mondiale, nello specchio d’acqua di Capo Oncino. Un sub avrebbe notato la bomba e allertato immediatamente le forze dell’Ordine.

Dalla Capitaneria di Porto si attende una comunicazione della Prefettura per avviare le operazioni e far brillare l’ordigno e rimettere in sicurezza l’area. Una comunicazione che ad oggi, non è ancora arrivata.

Nel frattempo la spiaggia resta interdetta. Solamente dopo la messa in sicurezza uno dei tratti più belli della costa vesuviana, Capo Oncino tornerà ad essere fruibile.

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