TORRE ANNUNZIATA. Erano tutti ai domiciliari, ma hanno violato gli arresti e sono tornati in carcere. Sono 3 i pusher finiti ieri in manette con l’accusa di evasione. Tra loro un minorenne, di appena 17 anni, con precedenti per spaccio e residente al Piano Napoli di via Passanti Scafati a Boscoreale. Il giovanissimo è stato sorpreso per due volte in una settimana lontano dalla sua abitazione. Adesso è stato trasferito nel penitenziario minorile di Airola, a Benevento.

In carcere è finito anche Raffaele Cecco, ritenuto dagli inquirenti vicino agli ambienti criminali del clan Gallo-Cavalieri. L’uomo, 38 anni, è stato sorpreso dai carabinieri della stazione di Torre Annunziata fuori dalla sua abitazione. Cecco finì in manette nel 2013, in uno dei blitz che permise di smantellare il narcotraffico da Spagna e Olanda. Cocaina ed hashish inondavano le piazze di spaccio oplontine.

Trasferito in cella anche M.G., pusher 30enne arrestato dai militari di Trecase lo scorso aprile mentre spacciava in compagnia della figlia di 2 anni. L’uomo fu sorpreso in flagranza di reato in piazza Vargas a Boscoreale. Era a bordo della sua Fiat Punto, poco dopo le 17. Si presentò ai carabinieri come una sorta di padre modello. Con sé in auto traportava droga. Sul sedile posteriore, c’era la sua piccola di 2 anni.

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