Torre Annunziata. 23 novembre 1996 - 23 novembre 2016. Ventesimo anniversario dell'omicidio di Raffaele Pastore. L'imprenditore oplontino, titolare di un negozio di mangimi per animali in via Carminiello, venti anni fa venne assassinato da due sicari della camorra. Pastore morì a 35 anni per aver denunciato gli aguzzini che gli chiedevano il pizzo.

Il Comune di Torre Annunziata, la scuola “Giancarlo Siani”, il presidio oplontino di Libera (intitolato a Pastore e Luigi Staiano, altro imprenditore che, dieci anni prima, fu ammazzato dalla camorra) hanno previsto numerose iniziative per ricordare una delle tante vittime innocenti della criminalità organizzata cittadina.

IL PROGRAMMA. Mercoledì 23 novembre, presso il II Circolo di via Tagliamonte, alle ore 10, al via l'iniziativa "Ricordando Lello...". Gli alunni dell'Istituto scolastico diretto da Gennaro Cirillo incontreranno la vedova di Raffaele Pastore, Beatrice Federico, e Don Tonino Palmese.

- Ore 17.30: La Bellezza salverà il mondo:  “Non c’è bisogno di essere eroi, basterebbe ritrovare il coraggio di aver paura, il coraggio di fare delle scelte, di denunciare” (Don Giuseppe Diana). Le studentesse e gli studenti delle scuole Alfieri, Cesaro-Vesevus, De Chirico, Graziani, Leopardi, Marconi-Galilei, IV Circolo, Parini-Rovigliano, Pascoli e Siani dialogheranno con Beatrice Federico, Don Tonino Palmese, Giuseppe Auricchio, ex commissario della Polizia di Stato e Giosuè Starita, sindaco di Torre Annunziata.

In contemporanea è allestita la mostra "Bellezza da riscoprire, difendere e preservare", che raccoglie i lavori ed elaborati e realizzati da alunne ed alunni delle scuole su Torre Annunziata.

 

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