I carabinieri del nucleo investigativo di Torre Annunziata hanno inferto ieri sera, intorno alle 20, l’ultimo colpo al clan Gionta. In manette con l’accusa di associazione di stampo mafioso è finito stavolta Gaetano Amoruso, 21 anni, genero del ‘boss-poeta’ Aldo Gionta. Il marito di Gemma (la figlia di ‘Aldulk il ribelle’, già ai domiciliari per il tentato omicidio in concorso della prozia Carmela) è stato acciuffato dai militari nella sua abitazione non lontana da via Bertone e da Palazzo Fienga, la roccaforte ora murata della cosca camorristica.

Amoruso (con un precedente per estorsione aggravata dall’articolo 7) è accusato dalla dda di Napoli di associazione di stampo mafioso. Per l’antimafia, il genero di Aldo Gionta dal 2010 “teneva la cassa del clan”, gestendo pure il sistema delle estorsioni ai danni di imprenditori e commercianti della zona. A tradire il 21enne torrese, con ogni probabilità, le rivelazioni fatte alla dda partenopea dall'ultimo ‘pentito’ Michele Palumbo, alias ‘monnezza’: un passato da killer e ora collaboratore di giustizia.

Gaetano Amoruso, figlio di Francesco ‘a vecchiarell’, morto in carcere, è stato trasferito nella tarda serata di ieri in cella a Secondigliano. L’interrogatorio di garanzia, dopo il suo arresto, si svolgerà nelle prossime 48 ore dinanzi al gip del Tribunale di Napoli Mario Morra.    

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