Torre Annunziata. Caos darsena, imbarazzo del Comune. Nastri: “Proveremo a capire cos’è accaduto”
Dopo le sanzioni per gli auto-negozi, l’assessore al Commercio si difende così: “Atto duro, famiglie ora in difficoltà”
31-07-2019 | di Gianluca Buonocore

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Difficile nascondere l’imbarazzo per il Comune di Torre Annunziata, dopo il blitz da parte di guardia di finanza e guardia costiera ieri alla darsena in via Caracciolo. Sei auto-negozi sono stati sanzionati per la mancata autorizzazione demaniale da parte dell’Ente Regionale, dopo il bando organizzato qualche mese fa.
Stamattina c’è stato un incontro nella Casa Comunale tra i commercianti multati, il sindaco Vincenzo Ascione e l’assessore Martina Nastri.
Proprio quest’ultima ha esordito così. “Crediamo che sia stato un atto di forza davvero duro. Abbiamo organizzato il summit per capire la situazione, i legali sono già al lavoro”.
Martina Nastri ha sottolineato, soprattutto, il dramma umano. “Volevamo dare ordine e decoro in una zona, nella quale per vent’anni non è mai stato fatto nulla. Per tale motivo è stato organizzato un bando, con i commercianti che hanno dovuto presentare una documentazione ricca. Dispiace, perché sono state colpite famiglie che vivono con gli introiti delle loro piccole attività”.
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Difficile nascondere, però, il fatto che le autorizzazioni regionali effettivamente non ci fossero. “L’ultimo step era quello di attendere una risposta da parte dell’Ente, che agli inizi di agosto ancora non era arrivata. I commercianti si sono assunti il rischio di iniziare l’attività, ma rendiamoci anche conto della situazione in cui stava quella zona. Ci tengo però a precisare che a nessuno è venuto in mente di avviare il tutto senza regole, altrimenti non avrei insistito in prima persona”.
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