Un messaggio sui gruppi whatsapp, telefonate e passaparola per avvisare che la scuola domani non riaprirà. Continua la storia infinita per la vicenda della scuola Alfieri di Torre Annunziata.

Questa mattina si sono recati sul posto i vigili del fuoco. Ispezionato il plesso di via Gambardella, edificio finito al centro di numerose polemiche legate alla sicurezza di circa 500 alunni. Sul posto sono giunti anche gli agenti della Polizia Municipale, agli ordini del comandante Alberto Stinga. A loro i funzionari dell’ufficio tecnico hanno spiegato che sono in corso i saggi sulla struttura che poi andranno a determinare il tipo di lavori che dovranno essere eseguiti. Nel frattempo la gara d’appalto per l’affidamento dei lavori è ancora in corso e ci vorranno almeno 45/60 giorni per il completamento della procedura.

Oltre a questo, si è aggiunto il problema della mancata formalizzazione dell’atto di inibizione dei bambini all’accesso a scuola. Sulla carta, quindi, i bambini dovrebbero entrare, ma pompieri e vigili urbani hanno ribadito parere contrario. Una fase di stallo resa ancora più complicata dalla mancanza di figure decisionali che hanno il compito di chiudere la scuola. Il sindaco dimissionario sta aspettando l’arrivo del commissario, previsto per domani. Anche la preside non c’è, visto che ha rassegnato le dimissioni.

E’ stato quindi chiesto alla vicepreside dell’istituto, la professoressa Maria Zeccato, di avvisare in maniera informale i genitori di non portare i figli a scuola domattina. Solo domattina l’ufficio tecnico provvederà a formalizzare la chiusura della scuola con apposita ordinanza. Ma per i lavori bisognerà ancora aspettare.

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la nota dei genitori

Le dimissioni

La nuova chiusura