Rischio faida tra clan, omicidio di un pregiudicato e stese con vittime innocenti. Dopo il richiamo ufficiale del prefetto, Marco Valentini, la giunta Ascione corre ai ripari. Niente sistema di videosorveglianza a Torre Annunziata, con il caso di Maurizio Cerrato che, dall'aprile scorso, ne ha evidenziato la necessità in una città che vive l'emergenza criminalità su più fronti. Solo 15 mila euro stanziati per riparare le telecamere rotte, mentre bisognerà attendere una nuova gara per rivedere l'intero sistema.

La giunta municipale, nelle more dell’espletamento della nuova gara di circa 700 mila euro (quella precedente è stata revocata) per l’implementazione dell’impianto di videosorveglianza, ha messo a disposizione la somma di 15 mila euro per la sostituzione di 9 telecamere e la riparazione di 6.

«Con la spesa di 15mila euro - affermano gli assessori Francesco Longobardi (Lavori Pubblici) e Luisa Refuto (Sicurezza) - rimetteremo in funzione le telecamere non funzionanti, nelle more dell’indizione della nuova gara di quasi 700 mila euro per l’implementazione dell’impianto di videosorveglianza, dopo che è stata revocata quella precedente per ovvi motivi di opportunità. La gara d’appalto sarà gestita dalla Stazione Unica Appaltante presso il Provveditorato delle opere pubbliche di Napoli».

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