Torre Annunziata è la capitale della Campania per dispersione scolastica. Numeri davvero drammatici nella cittadina oplontina sono emersi dopo il lavoro certosino svolto dall’Ambito 30. Il dirigente Nicola Anaclerio e tutti gli uffici hanno lavorato senza sosta per cercare di riportare su una situazione di normalità un problema sociale di notevole interesse.

Secondo quanto emerso nel corso degli ultimi mesi sono 270 gli alunni delle scuole primarie e secondarie che non stanno frequentando le lezioni. In particolar modo gli istituti più colpiti dal fenomeno sono l’I.C. Leopardi, il Parini-Rovigliano e la scuola media Giovanni Pascoli.

Sulla vicenda è intervenuto anche Luigi Cirillo, assessore alle politiche sociali del comune di Torre Annunziata. Il delegato al ramo ha parlato delle azioni che sono state portate avanti dall’Ambito. “Abbiamo prima telefonato le famiglie dei ragazzi. In caso di problemi particolari li abbiamo invitati nei nostri uffici per cercare di venire incontro alle loro esigenze. Solo se vediamo che non ci sono risposte positive provvediamo all’ammonimento. Quest’ultimo prevede anche la cessazione dei benefici, qualora i nuclei siano interessati, del reddito di cittadinanza”.

Torre Annunziata è da sempre un territorio molto difficile. Ma anche la pandemia e la didattica a distanza hanno favorito l’accrescere del problema. “Molte famiglie, non avendo una grossa cultura, non sono avvezze all’informatica e alla tecnologia. Questo ha reso i bambini non disponibili alla Dad in alcuni casi, mentre in altri abbiamo riscontrato che non c’era proprio l’allaccio a internet”.

Dopo l’intervento dell’Ambito, circa il 60% degli assenteisti sembra essere rientrato. Ma mai abbassare la guardia. “Abbiamo lavorato a braccetto con le scuole-ha concluso l’assessore Cirillo- Il nostro servizio educativo è stato davvero molto efficiente”