Torre Annunziata, caso cisterne: il Comitato Salera in protesta al porto
Una decina di rappresentanti hanno manifestato il dissenso per i lavori della Isecold all’assessore regionale Franco Roberti
27-08-2018 | di Marco De Rosa
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Ribadire con forza il “no” all’installazione di altre due cisterne di idrocarburi all’interno del porto di Torre Annunziata. Una decina fra rappresentanti del comitato Salera e cittadini hanno manifestato il dissenso ai lavori della Isecold in occasione della visita dell’assessore regionale Franco Roberti all’interno del porto di Torre Annunziata, per prendere visione dell’ultimazione dei lavori di dragaggio all’interno del molo oplontino.
Una manifestazione pacifica ma sentita per informare l’assessore sulle condizioni di disagio che stanno vivendo da mesi i cittadini che abitano nelle immediate vicinanze del deposito di idrocarburi, allarmati dalla minaccia ambientale che quest’opera potrebbe scaturire.
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“Ancora una volta abbiamo detto no alle cisterne sulla spiaggia pubblica della Salera – hanno spiegato i membri del Comitato all’assessore Roberti. Abbiamo richiesto alle autorità presenti un confronto diretto con l’assessore reginale alle attività produttive Antonio Marchiello che in un question time ha affrontato il problema dichiarando che non c’è alcun ‘atto d’intesa’ tra la Regione e il Ministero competente per l’ampliamento dei depositi costieri di idrocarburi Isecold. Vogliamo ricostruire l’iter della concessione demaniale e siamo in attesa di riscontri positivi dai Ministeri competenti. Per il comitato – hanno concluso - non c’è alcuna compatibilità tra lo sviluppo turistico del porto di Torre Annunziata e la coesistenza delle cisterne di idrocarburi”.
“Bisogna avere fiducia nell’esito delle indagini attualmente in corso della magistratura”, questa la replica dell’assessore regionale Franco Roberti. “Fin quando non apprenderemo i risultati dell’indagine non possiamo dire molto su quali saranno gli sviluppi. L’auspicio è che questo bellissimo luogo domani diventi anche un porto turistico. Ecco perché è un bene mantenere ferme le vostre posizioni di dissenso. Con tutto il rispetto che ho per la politica – ha concluso – non possiamo limitarci a promesse ma dobbiamo portare fatti concreti. Ecco perché ho intenzione di portare a soluzione questo problema entro la fine della mia legislatura”.
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