“Gli imprenditori che mi avevano promesso una mando per i lavori al Giraud si sono tirati indietro. Ho scritto al Ministro Spadafora ma a questo punto l’unica speranza per riuscire a chiedere di essere ripescati in Lega Pro è una deroga”.

Il sindaco di Torre Annunziata Vincenzo Ascione sventola bandiera bianca e annuncia l’ennesima fumata nera nella querelle legata alla funzionalità dello stadio. Questa mattina una delegazione di ultras biancoscudati si è radunata dinanzi gli uffici di Rovigliano (non quelli di Palazzo Criscuolo come annunciato sui social, ndr). Hanno chiesto e ottenuto un incontro con il primo cittadino il quale ha fatto un passo indietro rispetto a quanto dichiarato un mese e mezzo fa.

Dapprima ottimista sulla questione, il sindaco ha spiegato che “occorrono lavori di adeguamento della struttura, ma l’iter è lungo e non sono bastati i 700mila euro delle Universiadi. Bisogna intervenire sulle torri faro, i sistemi di videosorveglianza le barriere divisorie tra i settori ed il manto erboso. Impossibile fare tutto entro il 20 agosto. Se tutto va bene, lo stadio sarà pronto per maggio 2021”.

La situazione al momento è negativa visto che anche il presidente Alfonso Mazzamauro ha da giorni paventato l’ipotesi di abbandonare Torre Annunziata.

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La fumata nera