Torre Annunziata, caso Inps. Puglia (M5S): “Ad un passo dal traguardo”
Il senatore pentastellato ha incontrato il direttore nazionale Boeri in commissione parlamentare presentando il lungo report oplontino
11-03-2016 | di Raffaele Perrotta
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“La questione INPS a Torre Annunziata esige dei tempi rapidi. Credo che la città, per lo sportello di previdenza sociale, debba tornare ad essere Comune capofila e baricentro rispetto ai paesi limitrofi”. Torna sulla vicenda degli uffici di Torre Centrale il senatore del Movimento 5 Stelle, Sergio Puglia. Lo fa nella commissione parlamentare di controllo sull’attività degli enti gestori di forme di previdenza e assistenza sociale alla presenza dello stesso direttore dell’Inps, Tito Boeri.
Di qui il lungo racconto del senatore pentasellato che ha ripercorso le tappe “dal dicembre 2014 quando – ha ricordato a Boeri – l’Inps aveva firmato l’accordo di chiusura insieme alle 3 sigle sindacali Cgil, Cisl e Uil, motivandolo con la morsa della spending review. Quindi non potevano non sapere. Inoltre, sono inammissibili le motivazioni per i tagli al welfare ed ai servizi per i cittadini e le fasce deboli”.
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La notizia della chiusura è trapelata a marzo 2015 da indiscrezioni ed ufficializzata molto tempo dopo. Nel giugno dello scorso anno la denuncia del Meetup 5 Stelle torrese che ha svelato l’accordo tra l’Istituto di previdenza ed i sindacati ed ha provato a mettere intorno ad un tavolo il sindaco Starita e l’Inps che ha declinato l’invito. “Ma non è l’unico comportamento superficiale e derisorio dai vertici regionali. Emblematica – continua Puglia – l’atteggiamento dell’allora direttore campano, Alberto Scuderi, che ha trattato poche volte ed a telefono la situazione con il sindaco oplontino, piuttosto che attraverso carte e documenti scritti”.
Il capo dell’amministrazione cittadina, spinto anche dalla mobilitazione popolare, ha offerto uno stabile comunale a titolo gratuito. “Alcuni ispettori dell’istituto previdenziale si sono recati anche a visionare le tre sedi a scelta messe a disposizione ma da allora sulla questione grava un’incomprensibile silenzio. È ora – ha concluso Puglia – che i cittadini abbiano giustizia”.
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