“Non chiamateli No vax”. È Antonella D'Urzo, prima dirigente dell’IC Leopardi di Torre Annunziata a far chiarezza sulle indiscrezioni trapelate negli ultimi giorni riguardo la presenza massiccia di alunni non vaccinati frequentanti l’Istituto. 

“È da agosto 2017 che la Regione Campania e l’ Ufficio scolastico regionale hanno sottoscritto una intesa per lo scambio dei dati circa l’utenza in regola o meno con gli obblighi vaccinali –  La Regione Campania è stata una delle prime che ha aderito alla nuova legge sugli obblighi vaccinali n.119 del 31 luglio 2017, istituendo l'anagrafe unica vaccinale che raccoglie i dati  informatizzati di tutti i nuovi nati dal 2001 al 2017, raccolta sulla piattaforma Soresa, alla quale anche noi, come scuola, inviamo puntualmente i dati in nostro possesso”. 

“A completamento dello scambio di informazioni tra le scuole e le ASL, la Direzione Generale della tutela della salute, ha effettuato una verifica delle coperture e inviato i dati a tutte le scuole che ne avevano fatto richiesta, come la nostra, in modo tale che abbiamo potuto per tempo avvisare i genitori degli alunni inadempienti a mettersi in regola onde evitare allontanamenti o sanzioni pecuniarie, così come previsto dalla legge.”

Butta acqua sul fuoco la dirigente, Antonella d’Urzo, non ci sta a balzare alla cronaca per questo motivo.  “La nostra scuola lavora in un contesto di frontiera. Puntiamo molto sulla frequenza assidua dei bambini. E mi creda. Allontanarli da scuola, così come previsto dalla legge in casi di inadempienza degli obblighi vaccinali, era proprio l’ultimo dei nostri programmi. Ci battiamo affinchè l’Istituto possa fare la differenza in una zona come questa, sita nel quartiere Carceri. La scuola è aperta tutti i pomeriggi, facciamo tanti progetti e attività extrascolastiche. Cerchiamo di coinvolgerli in tante attività per far sentire alle famiglie la nostra presenza, e diciamolo pure, per tenerli lontani da certi contesti deviati in cui vivono.”
Negli ultimi giorni all’interno dell’istituto, per ora principalmente alla scuola dell’infanzia, poi anche alle scuola elementare, sono stati presenti  i  medici  Gianfranco Mazzarella, dirigente medico di Pediatria e Neonatologia dell’ospedale De Luca e Rossano di Vico Equense, Pasqualina Monsurrò, Responsabile dell’ Unità Operativa Materno Infantile di Torre Annunziata e Pane Responsabile dell’ Unità Operativa Materno Infantile di Castellammare di Stabia, che si sono intrattenuti con i numerosi genitori per dissipare dubbi e incertezze riguardo ai vaccini.

“Non chiamateli no-vax. La maggior parte dei genitori, per loro stessa ammissione, ricevono informazioni su questo e tanti altri temi, più dai social che da fonti veramente attendibili. Dietro qualche mancanza non c’è una vera ideologia, così come sta capitando in alcune regioni del Nord. Da quando sono Dirigente di questo Istituto ho caldeggiato la costituzione di più tavole operative con il Comune e con altri enti sul territorio, rimanendo in buona parte lettera morta. Auspico una maggiore sinergia con le istituzioni locali, perché sono fermamente convinta che sia l’unica strada per ottenere buoni risultati”.

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