TORRE ANNUNZIATA. La Cassazione annulla la pena: processo-bis in secondo grado per il neomelodico Ciro “Tony” Marciano, ritenuto dalla Dda di Napoli il ‘menestrello’ del clan Gionta. Il cantante, difeso dall’avvocato Giuseppe Ricciulli, in appello era stato condannato a 5 anni e 4 mesi per traffico di hashish. L’aggravante mafiosa, per lui, era già caduta in quella sede.

Marciano infatti - secondo i giudici - “non spacciava per il clan”. Nonostante la sua ultima hit estiva, «Nun c'amma arrennere» (non ci dobbiamo arrendere, vero tormentone del 2012), fosse considerata dagli inquirenti un chiaro messaggio contro i pentiti di camorra, ispirato probabilmente dal boss-poeta Aldo Gionta.

Pene da riscrivere anche per i due fratelli Aniello e Alfonso Nasto, che difesi dall’avvocato Ciro Ottobre hanno incassato l’annullamento con rinvio delle precedenti condanne a 26 e 27 anni di reclusione. Condanne figlie del blitz “Santa Priscilla”, che nell’estate del 2012 portò all’emissione di ventidue ordinanze di custodia a carico di presunti affiliati e fiancheggiatori della cosca dei “Valentini”. Tra questi anche Tony Marciano, finito in manette il 4 luglio 2012 dopo un blitz dei carabinieri all’interno della sua abitazione di via Andreulli, a Boscoreale.

Il clan Gionta, secondo gli inquirenti, era capace non soltanto di importare cocaina, hashish ed amnesia dall’Olanda, ma pure di imporre chi dovesse cantare ai “concerti di piazza” in onore della Madonna della Neve. In undici scelsero l’abbreviato a processo, incassando in totale quasi un secolo e mezzo di carcere. Condanne, quasi tutte, stravolte poi in appello, dove anche l’ex compagna di “Tony” Marciano, Carmela Nasto - assistita dal penalista Roberto Cuomo - venne condannata con “sconto” ad 8 anni e 4 mesi (erano 13 invece in primo grado).

Per lei quella pena resta invariata, e da oggi diventa definitiva. Così come per Michele Marotta (10 anni e 4 mesi) - Beniamina Salernitano (11 anni e 8 mesi) - Angelo Arpino (5 anni 4 mesi) - Alfonso Viola (11 anni in continuazione ) - Raffaele Repino (10 anni) - Antonio Caracciolo (7 anni 8 mesi).

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