Si è celebrato questa mattina nell’aula consiliare di Rovigliano il “Giorno della Memoria”, dedicato alle vittime della Shoah.

Il Comune di Torre Annunziata ha organizzato questa giornata coinvolgendo varie scuole cittadine: l’Istituto Leopardi, le scuole medie Alfieri, Parini e Pascoli, e le superiori Marconi, Graziani e De Chirico.

All’evento, coordinato da Nicola Naclerio coordinatore dell’Ambito 30, hanno partecipato varie autorità oplontine.

Ad aprire è stato il sindaco Vincenzo Ascione. “Sottolineo con dispiacere, che c’è ancora molta indifferenza attorno questo tema. Giorni come questi devono farci riflettere”.

Assieme presenti anche Aldo Ruggiero, assessore alla cultura, e Stefano Mariano, assessore alle politiche sociali.

Particolare commozione c’è stata nel momento in cui ha preso la parola Adriana Carnevale, della Comunità Ebraica di Napoli.

La donna ha raccontato la sua esperienza di vita, non riuscendo a trattenere le lacrime in qualche frangente. “Noi facciamo parte degli “scottati”. A soli 17 giorni mia madre ha dovuto lasciarmi, rischiando non poco. Dopo la liberazione e la guerra, parlando dei tedeschi, mi ha detto che per loro non provava nulla, ma che non poteva mai perdonare. Noi ebrei eravamo solo dei pezzi, in qualche caso eravamo davvero nulla”.

Chiosa finale da parte di Antonio Moretti, partigiano delle “Quattro Giornate” di Napoli, che ha parlato della sua esperienza alla platea.


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