Torre Annunziata. Centrale dello spaccio al rione “Murattiano”, condannati i pusher del “Bar Gigi”. Tredici anni di galera, distribuiti in abbreviato tra sette imputati. Una sentenza tutto sommato “soft”, a fronte della richiesta del pm della Procura oplontina, che in requisitoria aveva invocato pene per 24 anni di carcere.

LA SENTENZA. A quattro anni e due mesi di reclusione la condanna più pesante. Quella a carico di Francesco Fiorillo, il 30enne torrese che con Giovanni Preveggenti, il più giovane del “gruppo” – condannato invece ad un anno e due - rispondeva di tentata estorsione. Per entrambi, difesi dall’avvocato Luciano Bonzani, l’accusa aveva chiesto pene dai tre ai quattro anni e mezzo.

Due anni a testa invece per Giovanni Damiano “Pallino”, il gestore del bar di via Vittorio Veneto cui venivano addebitati numerosi episodi di cessione di hashish e marijuana, e Salvatore Izzi (42, recidivo, difeso dall’avvocato Maria Formisano). “Pallino”, proprietario del locale sequestrato dai carabinieri dopo il blitz del 22 marzo scorso, assistito dall’avvocato Mauro Porcelli è finito ai domiciliari. Così come Francesco Bollino, il 45enne unico ad ammettere le sue colpe al giudice in relazione ad 8 episodi di cessione di stupefacenti. Anche Bollino, condannato a un anno e cinque mesi, difeso dal legale Fabio Ferrante è stato scarcerato. Un anno e cinque mesi di galera pure per Gianluca Villani e Giancarlo De Angelis. Per quest’ultimo, assistito dall’avvocato Salvatore Irlando, il giudice ha però disposto la sospensione della pena.   

L’INCHIESTA. Le indagini, condotte dai carabinieri della stazione di Trecase e del reparto NOR di Torre Annunziata (qui il link ai dettagli e foto), partirono nel febbraio dello scorso anno in seguito al pestaggio del cugino del ras di Boscotrecase, allora sorvegliato speciale. L’uomo fu aggredito in strada da due giovani, con il volto coperto da passamontagna ed uno armato di bastone chiodato. Solo in seguito al pestaggio, anche grazie alle intercettazioni telefoniche, vennero individuati i due aggressori: Francesco Fiorillo e Giovanni Preveggenti. Entrambi, quel giorno, dalla vittima pretesero il loro credito. Soldi per dosi comprate nel locale, consumate ma mai pagate.

LO SPACCIO. Al termine dell’inchiesta, i carabinieri della stazione di Trecase ricostruirono circa 330 episodi di spaccio di sostanze stupefacenti, perlopiù hashish e marijuana, avvenuti in 30 giorni all’interno del “Bar Gigi”, nel cuore del popolare rione “Murattiano” di Torre Annunziata. Lo spaccio avveniva in modo semplice: l'avventore posava i soldi sul bancone. Damiano “Pallino” li prendeva e posava la dose richiesta. Almeno venti i clienti “habituè” del bar. Finito il blitz, il 22 marzo scorso, i militari segnalarono come assuntori di stupefacenti circa 20 acquirenti, provenienti dai comuni limitrofi, del Napoletano e dell’agro nocerino-sarnese, sequestrando 22 dosi di marijuana (20 gr. circa), 1 dose di hashish (1 gr. circa), oltre all’insegna del locale.

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