Dopo avere appreso dalla stampa locale della chiusura del centro di neuropsichiatria infantile di Torre Annunziata, la Commissione Prefettizia ha richiesto un incontro urgente con il Direttore dell'Asl Na 3 Sud per fare luce sui motivi della contestatissima decisione. Scopo del confronto avere chiarimenti in merito e concordare sinergicamente le strategie da adottare per il bene del territorio 

La chiusura del presidio guidato dalla dottoressa Giulia Civitenga in via Iacono, ha subito riscontrato una forte protesta da parte cittadini. Il centro era infatti un punto di riferimento per gli utenti del territorio. La cittadinanza è insorta e dalla mobilitazione pubblica è nata l'idea di creare una una petizione online per tenere vivo l’interesse e evitare la fine di un presidio cruciale per i bambini, che dovevano usufruire di un servizio.

Sulla decisione di procedere alla chiusura del centro di neuropsichiatria infantile era espresso anche l’assistente sociale Rino Balzano: 'Lo storico ambulatorio di via Iacono ha sempre accolto i minori e le famiglie di Torre Annunziata, anche quando alle innumerevoli domande dell’utenza, dei dirigenti scolastici, dei coordinatori del sostegno, degli assistenti sociali dell’ambito, dei centri di riabilitazione e delle case famiglie è rimasta da sola come medico la dottoressa Giulia, accompagnata dalla psicologa Daniela".

"I cittadini tutti sono rammaricati per quanto sta accadendo e non si comprende la logica di rendere disfunzionale uno dei servizi sanitari di qualità del nostro territorio da sempre operante a tutela della salute mentale dei bambini e degli adolescenti.  Si spera in un cambio rotta. Le firme potranno essere raccolte anche presso la nostra struttura dei Salesiani di Torre Annunziata e nelle scuole del territorio".

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