C’erano una volta i luoghi di cultura a Torre Annunziata. Presidi di grande ricchezza e che trascinavano con sé centinaia di giovani vesuviani. Poi il nuovo schiaffo a una città già martoriata da fatti di cronaca.
“Il Politeama chiuderà. Non veniva più nessuno, ho dovuto farlo per forza". Questo l’annuncio, amaro e dispiaciuto di Salvatore Casotti, proprietario del cinema-teatro di Corso Vittorio Emanuele III. Saracinesca abbassata per sempre nello storico locale oplontino, che negli anni ha avuto anche ospiti di successo al suo interno.
Dopo il Covid e le riaperture parziali Casotti sperava in una nuova vita per il Politeama. Ma tutto ciò non è accaduto. "Negli ultimi tre weekend ho staccato zero biglietti. Non potevo continuare in questa situazione". Non ci saranno più pellicole da vedere a Torre Annunziata. Tra crisi e avvento dello streaming, il cinema pare non interessi più a nessuno. Luci spente per sempre, quindi, nelle sale "Didì", "Vavà" e "Pelè".
Inaugurato nel 1908, allora era sotto il nome di Politeama Corelli, la famiglia delle famose marionette prima di passare alla famiglia Casotti. Decine di anni in cui al Politeama sono passati artisti di fama internazionale, fino al lento decadimento degli ultimi tempi. L’avvento delle nuove tecnologie, la pandemia covid e il disinteresse dei giovani ha fatto il resto.
E per l'estate non si prevedono ribaltoni sul fronte teatro. "Al momento non riaprirò - ha concluso amaramente Casotti -. Poi vedremo cosa succederà".
C’erano una volta i luoghi di cultura a Torre Annunziata. Presidi di grande ricchezza e che trascinavano con sé centinaia di giovani vesuviani. Poi il nuovo schiaffo a una città già martoriata da fatti di cronaca.
“Il Politeama chiuderà. Non veniva pi&ugrav...
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