Una laurea qualsiasi. Un’esperienza qualsiasi. L’importante è la conoscenza “buona” dell’inglese e dell’informatica. Non è un avviso per la ricerca di un’insegnante madrelingua per i propri figli, uno di quelli che si trova su siti di settore o anche su ‘Ebay’ e ‘Subito.it’. Si potrebbe non credere ma, si tratta dei requisiti che deve avere (anche se sarebbe meglio dire ‘non avere’) il prossimo presidente di Prima Vera, l’azienda in house di Torre Annunziata che si occupa di raccolta rifiuti.

In un paese, come quello oplontino, aperto al turismo internazionale, appare logico come requisito indispensabile una “buona” conoscenza delle lingue, soprattutto quelle europee, e l’utilizzo degli strumenti informatici per ricoprire incarichi pubblici. A nulla conta che non si abbia un titolo affine al settore che si deve occupare. Sarà stato questo il motivo di ispirazione di chi ha redatto il bando, a firma del sindaco Giosuè Starita, che scadrà tra una settimana, il prossimo 21 marzo alle 12. Non si tratta di uno scherzo, ma per candidarsi occorre redigere una “breve relazione accompagnatoria”, un curriculum vitae, una “dichiarazione di non trovarsi in alcune delle cause di inconferibilità e incompatibilità di incarichi previste dal decreto legislativo 39 dell’8 aprile 2013”. Una fotocopia di un documento di riconoscimento e l’autorizzazione al trattamento dei dati personali. Consegnare il tutto via Pec, raccomandata o, per quelli che masticano poco di pc, a mano all’ufficio protocollo.

MOTIVI OSTATIVI. Tra i motivi che potrebbero ostacolare la nomina, serve sapere che occorre non trovarsi in conflitto d’interessi con il Comune, non essere stato dichiarato fallito, non avere liti pendenti con l’Ente, non essere stato oggetto di revoca di incarico di rappresentante comunale per ragioni di comportamento, non essere segretario o presidente di partito politico a tutti i livelli, non essere parenti del sindaco. Ma, requisito più importante per ricevere l’incarico triennale, è…: “La nomina avverrà ad insindacabile giudizio del sindaco. La presentazione della domanda non determina la costituzione di una graduatoria di merito” perché “la nomina ha natura fiduciaria”. Un incarico “intuitu personae” come si definisce in questi casi. Col rischio che la meritocrazia diventi rifiuto ingombrante di cui la Prima Vera potrebbe prima o poi occuparsi.

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