La scuola chiude per due mesi e i cinquecento alunni vengono divisi secondo un piano complesso che terrà conto delle fasce d'età. E' la soluzione che si sta studiando in queste ore per i cinquecento studenti del plesso di via Gambardella che allo stato sono a casa e non possono fare lezione. La situazione è grave perchè l'edificio della succursale sarà oggetto di lavori per almeno due mesi.

Emerge quindi un piano che destina i più piccoli, dell'infanzia, a frequentare le lezioni in palestra. Gli alunni delle classi delle elementari saranno trasferiti al plesso di via Caravelli, altra succursale dell'Istituto "Alfieri" e che già ospita anche altri alunni della Primaria.

Più articolata la soluzione per i ragazzi delle medie, che una settimana sarebbero in Dad e un'altra in presenza. Durante la settimana in aula sarebbero destinati alla scuola "Pascoli" di via Tagliamonte. Qui, la dirigente Daniela Flauto ha a disposizione 6 aule per le lezioni al mattino, che però non basterebbero per tutti. E, quindi, scatterebbero i turni di pomeriggio. Un'ipotesi che però provoca un'insurrezione di una parte dei genitori che sono contrari a lasciare a casa i loro figli

 

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