La fine dell’anno è anche il momento dei bilanci. L’attività dei Carabinieri del Comando Provinciale di Napoli è stata ed è dedicata, in ogni centro della provincia, alla prevenzione e alla repressione dei reati più diffusi ma anche al contrasto delle emergenze che di volta in volta nascono sul territorio.

Un lavoro costante senza mai dimenticare le misure e i Carabinieri messi in campo per arginare l’epidemia.

I numeri danno una dimensione a questo lavoro: nel 2021 le persone arrestate sono state 3280, quelle denunciate 14.210. Durante le pattuglie per il controllo del territorio o nel corso di servizi ad “Alto Impatto”, il cui nome è evocativo del numero di militari impiegati e della capillarità delle verifiche effettuate anche con i reparti speciali dell’arma, sono state identificate 535.351 persone e controllati 290.671 veicoli .

A Torre Annunziata sono stati molteplici i colpi inferti alla criminalità organizzata da parte dei militari del gruppo della città oplontina. Importanti i 19 arresti del 30 novembre scorso che hanno interessato i clan camorristici Gionta e IV sistema.

Enorme, invece, lo screening realizzato per scovare i “furbetti” del reddito di cittadinanza. I Carabinieri del Comando Provinciale hanno effettuato in tutta Napoli e Provincia una campagna di controllo e verifica sulla legittimità della percezione del reddito di cittadinanza che ha visto impegnati tutti i reparti territoriali, del Comando Carabinieri Ispettorato del Lavoro con la collaborazione dell’I.N.P.S.. Scoperti 2441 persone che percepivano indebitamente il beneficio per una truffa ai danni dello Stato di oltre 5 milioni di euro.

Aggrediti poi i patrimoni illecitamente accumulati: quest’anno sono stati sequestrati beni per un valore complessivo pari a 24 milioni 724mila euro.

Nella lotta allo spaccio di sostanze stupefacenti sono stati sequestrati oltre 6mila chili di hashish, 300 di cocaina, 30 chili di eroina, più di 4mila piante di cannabis oltre a più di mille chili di marijuana. Significativa l’operazione anti-droga avvenuta ad ottobre scorso quando i Carabinieri arrestarono tre persone. In quell’occasione furono rinvenuti e sequestrati 10 chili di cocaina purissima suddivisa in 10 confezioni da 1 chilo. Ogni pacco di droga presentava al suo interno una banconota colombiana e in bassorilievo una svastica. La cocaina avrebbe fruttato oltre 1 milione di euro nella vendita al dettaglio.

 

Un’attenzione particolare è rivolta inevitabilmente ai reati efferati ma anche a quelli che ledono la dignità delle vittime - come le estorsioni e l’usura - ed a quelli che si consumano in famiglia perché la protezione delle fasce deboli è da sempre una priorità.

Sono quasi all’ordine del giorno gli interventi in abitazioni private per litigi, estorsioni da parte di familiari tossicodipendenti, tentati omicidi, maltrattamenti in famiglia.

E quest’ultimo è un argomento tristemente attuale per cui l’arma si sta prodigando sempre di più. In tal senso la realtà napoletana vanta 3 locali chiamati  “stanza tutta per sé” nella stazione di Capodimonte e nelle tenenze di Caivano ed Ercolano. Ambienti dedicati all’ascolto di vittime di violenze o abusi.

Lotta ai simboli della prepotenza. Carabinieri in prima linea anche nella lotta ai simboli della prepotenza e della prevaricazione. Rimozione altarini in sinergia con procura e prefettura ma anche servizi all’insegna della repressione e soprattutto della tutela della legalità e del rispetto della libertà altrui. Da Torre Annunziata ai Quartieri Spagnoli, infatti, ci sono fioriere, sedie, tavoli catene e pali di ferro che sono stati rimossi perché utilizzati per occupare abusivamente parcheggi in strada. Veri e propri ostacoli posizionati ad hoc per sancire con prepotenza la proprietà di un posto auto sul suolo pubblico.

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