TORRE ANNUNZIATA. Spaccio di droga con consegne a domicilio, l’ultima ‘frontiera’ dei pusher torresi: condannato, insospettabile viene subito rimesso in libertà. Si tratta di Aniello Apuzzo, 41anni, di Torre Annunziata, residente nella centralissima piazza ‘Cesaro’ e con un solo precedente nel 2008 per violazione di sigilli.

L'ARRESTO. Ieri pomeriggio, gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato oplontino, guidati dal primo dirigente Vincenzo Gioia e dal vicequestore Elvira Arlì, hanno arrestato il 41enne, da tempo finito nel mirino degli investigatori. Apuzzo è stato fermato per un controllo lungo via Gambardella. Il pusher era in sella ad una moto di grossa cilindrata, color nero, e sotto la fodera interna del casco nascondeva circa 20 grammi di cocaina. Il 41enne è prima finito in manette. Poi è stato condotto ai domiciliari, in attesa di processo per direttissima.

SPACCIO A DOMICILIO. Pochi dubbi secondo gli inquirenti: anche Aniello Apuzzo farebbe parte dell’esercito di insospettabili, che ormai domina le modalità dello spaccio a Torre Annunziata. Esercito che preferisce la diretta consegna della droga a casa del cliente, piuttosto che la gestione di una ‘piazza’ munita di vedette e pali. ‘Piazza’, inoltre, facilmente individuabile dalle forze dell’ordine.

IL PROCESSO. Oggi in tribunale, Aniello Apuzzo è stato condannato alla pena (sospesa) di un anno di reclusione. L’uomo, assistito dal legale Giuseppe De Luca, è tornato immediatamente libero. Il pm aveva chiesto per il pusher una condanna a 4 anni. Il giudice ha invece accolto la tesi, sostenuta in aula dal suo avvocato: il reato commesso è soltanto di lieve entità.

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