Torre Annunziata. Cocaina, marijuana, soldi e un bilancino: arrestato in via Bertone 12, a due passi dall’ex fortino del clan Gionta. Ad inguaiare N.P., 50 anni, il blitz dei carabinieri del NOR di Torre Annunziata (diretti dal comandante Andrea Rapone). I militari, perquisendo l’abitazione dell’uomo, definito quasi insospettabile e mai in passato con problemi legati alla legge, hanno scovato la droga nascosta nella sua camera da letto. Il 50enne sarà giudicato oggi in tribunale per direttissima. Detenzione ai fini di spaccio è l’accusa a carico.

L’ARRESTO DOPO IL BLITZ DI OTTOBRE. Via Bertone al civico 12, otto mesi dopo. L’immobile perquisito corrisponde a quello “visitato” dai carabinieri il 29 ottobre scorso, durante l’ultimo blitz condotto a “Fortapasc”. In manette, quel giorno, finirono due giovanissimi: Matteo Palumbo, 18 anni di Torre Annunziata, e Salvatore Borrelli (26 di Pompei), entrambi già noti alle forze dell'ordine.

Palumbo e Borrelli (arrestati dopo un tentativo di fuga) secondo gli esiti dell’inchiesta erano tra i “perni” principali della piazza di spaccio sgominata a ridosso di Palazzo Fienga, l’ex roccaforte della camorra torrese. I pusher, per proteggere la zona, avevano installato porte blindate con sistemi di videosorveglianza e monitor.

Al termine del blitz in pieno inverno gli agenti sequestrarono due fucili calibro 12 a canne mozze (uno rubato a Boscoreale, l'altro a Orvieto); 141 grammi di marijuana; 78 grammi di hashish; 15 grammi di cocaina; tre bilancini di precisione; un flacone di ammoniaca; materiale per il confezionamento delle dosi, oltre a circa 300 euro in banconote di piccolo taglio. 

fotoarchivio


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