Torre Annunziata, colpo alla camorra: decapitata reggenza dei Gionta
Blitz dei Carabinieri: 12 arresti per estorsione e traffico di armi
06-09-2017 | di Redazione
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Lo storico clan di Torre Annunziata in ginocchio. Il Blitz dei Carabinieri del Nucleo Investigativo di Torre Annunziata ha fatto scattare 12 fermi, presunti affiliati al clan Gionta operante a Torre Annunziata.
L’operazione effettuata questa notte ha decimato lo storico clan oplontino: 2 reggenti, Luigi Della Grotta e Vincenzo Amoruso e 10 affiliati per estorsione e traffico di armi aggravata da finalità mafiosa: Imponevano il pizzo a imprese, commercianti e centri medici: scoperti, inoltre, accordi con altri clan per spartizione del territorio.
L’indagine che ha portato alle misure pre-cautelari riguarda le attività di capi e affiliati del clan camorristico dei “Gionta “, storicamente operante per il controllo degli affari illeciti nel territorio di Torre Annunziata.
I militari dell’Arma hanno ricostruito l’attuale organigramma del clan accertando che l’attuale reggenza è ancora rappresentata da soggetti della “vecchia guardia”, indicati dagli altri affiliati come “i due boss che abbiamo adesso”.
Documentata una diffusa e sistematica attività estorsiva sul territorio della città di Oplonti e riscontrate decine di attività estorsive a imprese, esercizi commerciali, società di ormeggi e centri medici, ai quali il pizzo veniva imposto mensilmente in base alla capacità economica più in occasione delle tre principali festività dell’anno. Certificati patti criminali per la spartizione del territorio e delle imprese da sottoporre a pizzo con i “Gallo-Cavalieri” e i “Limelli-Vangone”.
In basso, il video dell'uscita dalla Caserma dei Carabinieri di Torre Annunziata.
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