Una bandiera per dire no alla guerra e un posto letto per chi una casa non la possiede più. Ben 42 giorni di guerra e migliaia di morti. Il conflitto tra la Russia e l’Ucraina ha gettato il mondo nel caos e una risoluzione sembra ancora lontana. Elena, la proprietaria del negozio “Alimentari dell’Est – Da Elena” in corso Umberto a Torre Annunziata - è ucraina e vive in Italia da vent’anni.

Ha scelto di esporre la bandiera del suo paese in segno di protesta per dire no alla guerra. “Io sono per la pace.” L’imprenditrice ucraina esorta i comuni del territorio a fare di più per i profughi. È necessario uno sforzo ulteriore, soprattutto da parte delle amministrazioni locali, per aiutare le famiglie a reinserirsi socialmente e a garantire un futuro solido ai bambini ucraini.

Il suo negozio è diventato un punto di riferimento per chi vuole aiutare i profughi ucraini. Elena si occupa della raccolta del cibo, dei vestiti e di altri beni essenziali da donare a donne e bambini senza una casa. Da un mese ospita una famiglia ucraina in fuga dalla guerra, una madre e due bambini. “Ho deciso di ospitarli a casa mia. Io e i miei due figli dormiamo insieme nella stessa camera da letto per fare posto a loro. Non ho molto, ma ho scelto di dividere quello che ho per fare del bene.”

Poi ha aggiunto. “Le persone mi aiutano. La vera beneficenza la sta facendo chi ha il cuore. Con la scuola siamo stati bravi. La mensa funziona, stanno inserendo bene i bambini anche se non parlano la lingua, ma non è abbastanza”.

Rosanna Salvi

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