Due articoli di troppo. Sono quelli che il Forum dei giovani di Torre Annunziata ha chiesto di modificare, per permettere l’uso gratuito dei locali seminterrati del Centro Polifunzionale di Via Dante, la “Biblioteca”.

Poco tempo fa era stato sancito un accordo tra il comune di Torre Annunziata, attraverso la dottoressa Maria Losco ed il Forum dei Giovani locale sull’utilizzo dei locali in questione per permettere a questi ultimi di esercitare, con un comodato d’uso gratuito, le attività dell’associazione.

Due intoppi, ovvero due articoli, rischiano però di veder sfumato questo accordo. Si tratta degli artt. 8 e 9 del contratto. Il primo riguarda le modalità ed orari di utilizzo dei locali; il secondo sulla sospensione e revoca della convenzione.

L’art. 8 cita testualmente che “i locali, oggetto della presente convenzione, potranno essere utilizzati esclusivamente negli orari di apertura degli Uffici allocati nella struttura. Per l’accesso ai locali dovrà essere utilizzato esclusivamente l’ingresso posto sul retro dell’Edificio. E’ fatto divieto dell’utilizzo della scala interna di accesso agli Uffici posti al piano terra ed al primo piano dell’Edificio. Eventuali utilizzi dei locali, oggetto della presente convenzione,, al di fuori degli orari di cui al precedente punto, dovranno essere oggetto di richiesta scritta da parte del Forum e autorizzate preventivamente dall’Amministrazione”.

L’art. 9, invece, si rifà al fatto che “il Comune può disporre la sospensione temporanea della concessione qualora ciò si renda necessario  per lo svolgimento di particolari attività e/o manifestazioni o per ragioni tecniche  contingenti ad insindacabile giudizio degli Uffici comunali competenti, dandone comunicazione al Forum con un anticipo di almeno 15 giorni. In caso di gravi violazioni alle disposizioni della presente Convenzione e/o del Regolamento per l’utilizzo degli edifici di proprietà dell’Ente e di danni intenzionali derivanti da grave negligenza nell’uso dei locali concessi, il Comune revoca la concessione, fermo restando  l’obbligo del concessionario degli eventuali danni. L’amministrazione comunale si riserva, in modo unilaterale, di modificare o revocare la presente convenzione qualora esigenze di pubblico interesse o di carattere amministrativo ne determinino la necessità”.

Due articoli che hanno ricevuto la risposta del Forum dei Giovani, attraverso il parere dell’avvocato Raffaele Manfrellotti, professore associato di Istituzioni di diritto pubblico presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II.

Una convenzione che, secondo l’avvocato, presenta alcune perplessità. “Sotto il primo profilo – ha dichiarato Manfrellotti - la necessità di una richiesta scritta finalizzata alla preventiva autorizzazione dell’Amministrazione appare in contrasto con la stessa ratio della Convenzione, il cui scopo è quello di dotare stabilmente il Forum Giovani di locali in cui esso possa esercitare le proprie funzioni. Il che, ovviamente, non esclude la funzione di controllo dell’Amministrazione comunale in caso di circostanze pregiudizievoli di interessi giuridicamente protetti, che tuttavia non può articolarsi secondo un’autorizzazione preventiva ma deve invece assumere i connotati di un intervento a posteriori. Si propone, dunque, di sostituire l’ultimo comma dell’art. 8 con ‘L’amministrazione può vietare l’utilizzo dei locali solo per comprovati motivi di ordine e sicurezza pubblica’”.

Il secondo nodo da sciogliere, “certamente al di fuori del quadro normativo e lesivo del decreto sindacale n. 155 del 12 settembre 2016, appare la circostanza che la convenzione possa essere sospesa ad insindacabile giudizio dell’amministrazione. Si tratta di un’attività autoritativa compressiva della posizione del Forum Giovani e potenzialmente lesiva dell’autonomia riconosciuta a tale organo. Sotto altro profilo, le esigenze di reprimere eventuali abusi risultano già tutelate dal secondo comma del citato art. 9.Pertanto, si propone l’abrogazione del primo comma dell’art. 9 della Convenzione”.

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