“Non vi fidate di chi vi fa compilare la domanda e prende soldi, fate attenzione”. La Prima Vera Srl, società che si occupa della raccolta dei rifiuti a Torre Annunziata, ha recentemente dato il via ad un serie di procedure per ampliare l’organico. Tantissimi i cittadini di Torre Annunziata che si sono attivati immediatamente per partecipare alla selezione dei netturbini, tra questi anche giovanissimi laureati.

La maggior parte degli aspiranti per evitare di compiere errori si è rivolta ai Caf della zona per la compilazione della domanda. Ed è proprio in questa fase che si sarebbero verificate una serie di presunte anomalie. I requisiti del bando sono piuttosto stringenti. Necessario ad esempio il possesso della patente C o superiore e la Carta di Qualificazione del Conducente entrambe con un saldo punti non inferiore a 20.

In base a quanto segnalato in una serie di denunce anonime sembrerebbe che questo ed altri requisiti richiesti dal bando siano stati volontariamente ignorati da alcuni Caf della zona. Una questione che non è passata affatto inosservata e che è arrivata fino agli uffici comunali. Sul caso è intervenuto anche il dirigente della Prima Vera Eugenio Piscino con l’obiettivo di esortare gli aspiranti a non cadere in trappole. “La situazione è piuttosto grave perché dichiarare il falso significa andare incontro ad una denuncia. Inoltre se così fosse saremmo costretti a scartare la maggior parte delle domande”.

Alcuni Caf del territorio avrebbero convinto gli aspiranti a partecipare lo stesso alla procedura di selezione, pur in mancanza delle patenti specifiche richieste o del saldo punti necessario. Una questione non di poco conto, considerato che c’è il serio rischio di incorrere in sanzioni penali. Una volta inoltrata la domanda, saranno chiaramente effettuati dei controlli sulle autodichiarazioni che gli aspiranti autisti hanno compilato al momento dell’inoltro.

“All’esito della selezione, Prima Vera effettuerà controlli sulla veridicità delle dichiarazioni di cui al presente articolo rese dai candidati utilmente collocati in graduatoria – si legge nel bando - Si riserva, inoltre, la facoltà di effettuare, in ogni momento della procedura, controlli a campione sulla veridicità delle dichiarazioni rese da tutti i candidati, anche non collocati in graduatoria. Qualora il controllo accerti la falsità del contenuto delle dichiarazioni, il candidato sarà escluso dalla selezione, ferme restando le sanzioni penali previste dall’art. 76 del Dpr n. 445/2000”.

Una questione complessa che svela l’ennesimo retroscena di degrado morale a Torre Annunziata. Sono tanti i torresi alla continua ricerca di un lavoro stabile. E anche stavolta un’occasione lavorativa tanto attesa si è probabilmente trasformata in un’azione speculativa a danno di chi sta tentando di uscire dal precariato.  

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