Confcommercio Torre Annunziata esce dal Comitato di Liberazione dalla camorra e dal malaffare. A comunicarlo, tramite una nota, è il presidente dell’associazione di categoria Giuseppe Manto. Uno dei promotori, assieme a Sandro Ruotolo e Pierpaolo Telese, ha deciso così di fare un passo indietro.

“La visione diversa sugli argomenti che in prospettiva si devono affrontare, ci costringono a fare qualche passo indietro e uscire da questa entità, che ci ha visto in prima linea fin dai primi giorni della sua nascita – si legge- Siamo in un paese fuori controllo. Non possiamo fermarci alle commemorazioni che vanno sicuramente sostenute, ma che non devono essere solo strumento di propaganda. Il comitato è nato insieme a tante associazioni per affrontare in primis un emergenza, ma anche per portare all'attenzione dei poteri forti altre emergenze figlie del malaffare come abusivismo commerciale, edilizio e urbano, che ha portato all'apertura di alcuni insediamenti. Evidenziando l’impegno per le scuole e il lavoro. Tutto fa parte di legalità, e noi intendiamo portare avanti questi discorsi che riteniamo fondamentali per il futuro di questa città”.

Poi ha aggiunto. “In tempi non sospetti Confcommercio non ha esitato a denunciare tutto ciò che non andava. Abbiamo sostenuto l’azione delle forze dell’ordine nei momenti più critici e lo abbiamo fatto senza scopi propagandistici. E soprattutto amiamo la concretezza nell’azione senza passerelle che servono a ben altro. Da oggi si parlerà anche di cose positive di Torre Annunziata e noi saremo in prima fila per il miglioramento della nostra città”.

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