Ricambio generazionale al comune di Torre Annunziata. Nei prossimi tre anni, oltre il 65 per cento dei dipendenti attuali andrà in pensione. E’ il dato annunciato dal sindaco di Torre Annunziata Vincenzo Ascione.

Un drastico pensionamento della forza lavoro attuale che però offre lo sbocco per una robusta campagna di assunzioni e un conseguente ringiovanimento della forza lavoro.

I DUE TERZI DEL PERSONALE IN PENSIONE. “Nei prossimi anni – ha spiegato il sindaco Ascione – 220 dipendenti andranno in pensione, a fronte degli attuali 340 dipendenti che conta l’amministrazione comunale. Saremo alle prese con lo svuotamento degli uffici ma questo dato offrirà una grande opportunità per Torre Annunziata”. Un dato che non tiene conto di “quota 100” e che quindi potrebbe subire un aumento nei prossimi mesi.

COS’È “QUOTA 100” E COME FUNZIONA. La novità in materia di pensione anticipata inizierà a produrre i suoi effetti ad Aprile 2019: è questo quello che si evince dal decreto legge che è stato approvato dal Consiglio dei Ministri il 17 gennaio 2019. Grazie alla “quota 100” circa 300mila lavoratori potranno decidere di lasciare in anticipo il mondo del lavoro, favorendo così il ricambio generazionale. I requisiti per rientrare in questa opzione sono 62 anni d’età e 38 anni di contributi.

LE RICHIESTE DELLA REGIONE. Nei prossimi mesi il piano per le assunzioni entrerò nel vivo. “La Regione Campania – ha spiegato Ascione - ha chiesto ai comuni di indicare i posti disponibili per procedere alle assunzioni dal 2019 attraverso tirocinio formativo. Ogni comune dovrà indicare il fabbisogno di dipendenti comunali che occorrono per il regolare esercizio della macchina amministrativa. Sarà un periodo di transizione importante verso una nuova fase per Torre Annunziata”. Circa 10mila i posti di lavoro, che saranno distribuiti solo a chi ne avrà bisogno per migliorare la propria produttività ed efficienza, cercando così di limitare le difficoltà di organico che lamentano enti e pubblici uffici.

Entro il 31 marzo 2019 il comune dovrà caricare sulla piattaforma del Formez il fabbisogno del personale, dopodiché il Formez pubblicherà il bando per stage di formazione retribuiti e finalizzati all’assunzione. Un investimento complessivo di circa 105 milioni di euro con l’obiettivo di selezionare, formare e qualificare la nuova forza lavoro.