Ufficializzata la giunta “ad immagine e somiglianza” di Ascione, adesso l’attenzione della politica a Torre Annunziata si sposta sul Bilancio. Il documento di programmazione economica, l’atto più importante dell’amministrazione comunale, dovrà essere approvato entro il 31 luglio. Ed è l’unico vero tema sul quale Ascione rischia nelle prossime settimane di andare a casa anzitempo.

Sono pochi i voti certi sui quali può contare il primo cittadino, nove in tutto (dieci compreso il sindaco). Si tratta dei fedelissimi Giuseppe Raiola, Massimo Papa e Giovannina Cirillo del PD. A questi si aggiungono Michele Avitabile, Mariagrazia Sannino, Maria Oriunto, Angela Nappi, Bruno Avitabile e Maria Longobardi. Nove consiglieri “kamikaze” disposti a tutto pur di non far cadere l’amministrazione travolta dagli scandali e dalle mazzette.

Sul fronte opposto, all’opposizione dall’inizio della consiliatura, ci sono Ciro Alfieri, Pierpaolo Telese, Davide Alfieri, Maria Teresa De Martino e Raffale Izzo e Mauro Iovane. A questi si aggiungono Franco Nella (dell’Udc, contro il sindaco sin dall’uscita dell’assessore Emanuela Cirillo dalla giunta), Salvatore Solimeno (già da tempo sull’Aventino) e i consiglieri Pd Germaine Popolo e Franco Colletto. Salvo soprese dell’ultim’ora, questi sono i dieci consiglieri che voteranno contro al bilancio di programmazione. 

Il destino di Ascione si basa quindi sulla decisione di voto di cinque consiglieri comunali che non sono completamente all’opposizione, ma che hanno più di un dubbio sulla opportunità di proseguire questa esperienza amministrativa. La prima è Jessica Lucibelli del PD: nel corso dell’ultima riunione con il segretario provinciale Sarracino, a sorpresa la giovane consigliera non si è schierata a favore del sindaco come gli altri consiglieri, aprendo alla possibilità di sostenere la linea della Federazione (che chiede le dimissioni del sindaco). 

Un altro consigliere è Marcello Vitiello. “Sul bilancio, Ascione non deve contare sul mio voto, quando mi verrà consegnata copia, mi confronterò con un tecnico di mia fiducia per vedere se è un bilancio da approvare o bocciare”. Altro consigliere in rotta di collisione con Ascione è Ermando Piccirillo. “Mi è stato chiesto un nome per la giunta, ma ho declinato l’invito. Quella di Ascione è un’esperienza politica oramai agli sgoccioli”.

Un altro gruppo politico che nell’ultimo periodo ha preso le distanze dal sindaco è quello composto da Gerardo Salvi e Antonio Pallonetto. “Non ci sono più le condizioni per andare avanti – le parole di Salvi – vedremo il bilancio e valuteremo”.


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