Il boato fragoroso, cumuli di pietre che precipitano al suolo. Una nuvola di polvere ad avvolgere il rione.

A Torre Annunziata si sono vissuti attimi di paura per il crollo di un’ala dell’ex pastificio Vitagliano. Decine di cittadini si sono riversati in strada, giù al Quadrilatero delle Carceri, per capire cosa fosse accaduto, prima di rendersi conto del crollo.

Tre le famiglie sgomberate dal palazzo attiguo, prontamente trasferite all’hotel Grillo Verde in attesa di capire se e quando poter ritornare nelle loro abitazioni. Per questo, i funzionari dell’ufficio tecnico comunale, coordinato dall’architetto Gino Di Donna, sono sul posto per valutare i danni ed effettuare tutti i rilievi del caso. In arrivo anche un’altra squadra di vigili del fuoco per ulteriori controlli: “Le condizioni dell’edificio sono molto precarie – ha spiegato Di Donna -. Il problema più grave è rappresentato dall’imminente pericolo di ulteriori cedimenti che potrebbero coinvolgere le zone vicine. Ci sono rigonfiamenti sulle pareti laterali, si sentono scricchiolii alle pareti. Credo che la situazione possa peggiorare velocemente”.

Annunciata l’ordinanza del sindaco, si sta verificando la possibilità di chiudere Corso Vittorio Emanuele III. Il rischio che qualche altro costone dell’edificio possa cedere è molto alto.

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